Giovanna Corsale – Tra le voci che vanno imponendosi in queste settimane di particolare agitazione per il Paese, diviso in zone identificate da colori diversi e inserite in un quadro che da un momento all’altro può ribaltarsi, vi è quella dei medici, sui quali grava tutto il peso della situazione epidemiologica, sia in termini fisici che psicologici. La richiesta che l’Ordine dei Medici avanza al Governo è quella di un lockdown nazionale immediato, che potrebbe alleggerire una situazione sanitaria in affanno, in particolare per quanto concerne le terapie intensive. Le criticità che investono questo settore sono legate a una “confusione” sui dati relativi ai pazienti realmente finiti in rianimazione, in merito alla quale interviene lo stesso commissario straordinario all’Emergenza Domenico Arcuri. Ai numeri poco chiari si aggiunge la carenza di personale, tra medici e operatori, dal momento che ad oggi l’Italia avrebbe a disposizione un numero di medici in grado di curare poco meno di 7mila pazienti.
Un lockdown generalizzato è quanto chiedono anche 200 medici della Campania, nello specifico Medici Ospedalieri, Medici di Medicina Generale, Medici di Continuità Assistenziale, Medici dei Servizi Territoriali, i quali si uniscono all’appello, tra cui alcuni professionisti del nostro territorio impegnati presso il Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese. Intanto, dall’Unità di Crisi della Regione Campania arriva il chiarimento circa la dotazione di posti letto ospedalieri dedicati alla rete COVID-19, che precisa: “Il dato odierno di 590 posti letto di terapia intensiva si riferisce all’intera dotazione di posti letto, pubblico e privato accreditato” – mentre – “il dato di 3.160 posti letto di degenza fa riferimento al numero di posti letto che, nell’ambito della più ampia dotazione di posti regionali della rete ospedaliera, sono stati programmati quali posti letto da destinare ai pazienti COVID-19 comprendendo sia l’offerta pubblica che quella del privato accreditato”.
LA LETTERA
“I medici Campani chiedono il Lockdown: il Governo decida presto, la situazione è insostenibile! Non possiamo aspettare un attimo in più, come medici Campani chiediamo al Governatore Vincenzo De Luca e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che si intervenga con un Lockdown Nazionale e immediato come sta avvenendo in altri Paesi Europei.
Abbiamo giurato di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, ma ci troviamo in una situazione di tale drammaticità e di impegno di posti letto e risorse, di affaticamento fisico e morale, che stiamo costringendo cuore, nervi e polsi, a sorreggerci, e a resistere sebbene esausti.
È arrivato il momento che il Governo intervenga, non vogliamo trovarci a dover scegliere chi curare in Ospedale né a vedere le tristi immagini dei camion che trasportano le bare.
La vita è una ed è nostro dovere difenderla. Medici Ospedalieri, Medici di Medicina Generale, Medici di Continuità Assistenziale, Medici dei Servizi Territoriali, tutti stremati, spesso aggrediti, colpevolizzati.
Siamo allo stremo delle nostre forze, nessuno che tuteli le nostre vite. Anche noi siamo umani e a poco a poco diventiamo noi stessi pazienti da curare. Da marzo, lavoriamo tutti, indistintamente, senza tregua. Bisogna agire subito, senza indugiare ulteriormente.”