Resterò con te.
È una promessa? È un impegno?
Di sicuro sono parole che hanno il sapore di una carezza.
Sembra sentirla sussurrare con dolcezza ma anche pronunciata con fermezza, e ci fa bene tutto questo in un tempo di così tanta instabilità, di giornate ballerine tra sogni da realizzare e quelli da frenare e in cui le parole coniugate al futuro sono più una scommessa che un progetto di vita.
Lo slogan è comparso da qualche giorno sulla nazionale verso Piedimonte Matese dove abitualmente trovano spazio spot e promozioni commerciali, alla vigilia di una Campania confusa verso la “zona rossa”.
Mai speranza poteva essere più azzeccata… ma questa non ha prezzo, non appartiene ad una campagna di sconti a tempo determinato. Vogliamo pensare che non sia così.
Di corsa in auto fai appena in tempo a leggerlo e i pensieri corrono più veloci del tuo tachimetro: se fosse il titolo di un libro? Lo leggerei…
E se fosse una poesia? Mai come adesso la imparerei a memoria.
Se fosse un film, mi metterei comoda…
Se fosse una preghiera, la pregherei tutta d’un fiato.
E se fosse una canzone?
È il momento di lasciarsi sorprendere da parole e pensieri positivi come questi, qualunque sia l’esito finale di quelle poche lettere, che forse – presto o tardi – scopriremo a chi sono dedicate, o a cosa serviranno.
A una ragazza? O forse ad un ragazzo…
Ad un amico? Perché no!
Ad un caro che ha bisogno di vicinanza? Pure.
Alla squadra del cuore?
E se fosse solo marketing?
Beh… al momento rubiamo l’essenza pura e nobile della frase e ce la teniamo stretta; in questo inizio settimana affollato dalle notizie sul Covid piombato nelle case di amici, conoscenti, parenti, e sulle polemiche dal commercio e verso il commercio piegato ancora una volta, dalla crescita di una curva generale che non è più quella dei contagi ma dei poveri…
Resterò con te è un impegno di fedeltà, un sostegno utile…
Il continuo di quel messaggio ci impegneremo a scoprirlo.