Due strade possibili quelle che indica il vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza in questo tempo difficile e complesso i cui ritmi sono imposti dalla pandemia di Covid19: la fiducia nella presenza di Dio (da ritrovare nella preghiera e nel dialogo con lui) e la vigilanza necessaria a non farsi prendere dal vortice di troppe notizie, di troppe parole, per rimanere lucidi e fermi sulle decisioni che riguardano la vita personale e quella degli altri con cui siamo indissolubilmente legati.
A poco più di una settimana dall’inizio dell’Avvento, il Vescovo annuncia i due sentieri su cui condurrà la riflessione per il tempo che ci porta verso il Natale: la fiducia in Dio che trasforma la sua consolazione in speranza; e la vigilanza…
“Da un lato la consolazione di Dio: il nostro Padre provvidente, colui che ci ha donato la vita non ci lascia soli e ci dà tanti segni della sua presenza attraverso altre presenze. Impariamo a riconoscerle questa presenze…
Alleniamoci nella vita, tra tante difficoltà a riconoscere i segni positivi della fiducia e della speranza, soprattuto in questo momento perché avere nel cuore la sensazione di non essere soli è determinante…”.
È nella preghiera che si conquista questa certezza; preghiera che il Pastore invita a vivere come dialogo costante, come sfogo con Dio, a fronte dei tanti dialoghi che oggi ci mancano a causa delle distanze che ci sono imposte.
“Il secondo sentiero è la vigilanza: cerchiamo di rimanere svegli; di mantenere la consapevolezza attenta delle vicende della nostra vita trascinati come siamo in mille umoralità attraverso notizie mediatiche che rischiano di appassire la nostra intelligenza…”.
Invita a non ombrare l’intelligenza e le capacità personali ma a farne il punto di forza per essere in grado di compiere scelte, decisioni anche difficili in questo momento…