Sarebbero dovuti tornare in classe martedì 24 novembre gli alunni della scuola dell’Infanzia e della I classe della primaria, così compre predisposto dal governatore della Campania Vincenzo De Luca per questa fascia d’età in tutta la Regione (vedi l’ordinanza).
E invece, per i più piccoli di Alvignano, Dragoni, Baia e Latina, tutti facenti capo all’Istituto comprensivo di Alvignano, l’appuntamento è rimandato al 29 novembre, quando toccherebbe rientrare anche alle altre classi della primaria e ai ragazzi di I media.
Nel giro di poche ore si sono susseguite le ordinanze dei Sindaci; prima Silvio Lavornia di Dragoni, poi Giuseppe Di Cerbo di Baia e Latina, poi Angelo Marcucci di Alvignano: parere concorde nel dichiarare che la curva dei contagi, nei territori interessati, non accenna ad abbassarsi e che per il bene della salute si mette in campo ogni misura di contenimento del virus.
(Scarica le Ordinanze dei sindaci di Dragoni, Baia e Latina, Alvignano).
Decisioni che tornano ad accendere il dibattitto pubblico sulle regole adottate al fine di limitare i contatti e i contagi, considerando allo stato attuale la difficoltà con cui la fascia di popolazione più adulta riesce a rispettare le regole rigide che impongono meno uscite possibili, utilizzo della mascherina e necessario distanziamento sociale a fronte di controlli meno frequenti da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali come nel lockdown di primavera.
Comportamenti che in tutta la provincia di Caserta continuano a rappresentare un fenomeno di rischio tenendo in allarme sanità e politica.