Se il Covid divide a allunga le distanze tra le famiglie, sono invece la Storia, i ricordi, le parole a ristabilire i legami, a rispolverare valori, a mitigare il dolore di certe separazioni.
Accade a Prata Sannita, dove il sindaco Damiano De Rosa, chiede ad un cittadino, il prof. Antonio Bisignano, di mettere nero su bianco un racconto del piccolo paese ai piedi del Matese. Tutto normale se non fosse per le richieste del libro che si fanno sentire dalla Svizzera, dove ha sede una popolosa comunità di pratesi.
Esce così Prata Sannita nel cuore e nei ricordi, “Un bellissimo omaggio alla storia del Paese, spiega il primo cittadino (nella foto), fatta di singoli tasselli raccontati con passione, eleganza ed al tempo stesso con semplicità”.
È la storia di una comunità, che come tante, ricorre al suo passato per confermarsi nei valori del lavoro, della generosità, del mutuo soccorso, ma anche nei drammi della fame e dell’emigrazione. Uno sguardo allo specchio per essere riconoscenti agli avi, ma anche per tornare a mettere a fuoco “chi siamo”.
Ciò che poi differenzia una storia dall’altra, e rende esclusivo un borgo e un altro anche, è quell’identità assoluta che si cela nei volti, nei nomi e nei cognomi e nella fitta trama di rapporti, nelle piccole e grandi decisioni condivise in ambito sociale, politico, nel lavoro…
La vendita del volume, al prezzo popolare di € 5,00, oltre a coprire le spese di stampa, servirà all’Amministrazione comunale ad aiutare le famiglie in isolamento fiduciario per via del Covid attraverso l’acquisto di prodotti alimentari o altre piccole necessità: un gesto di generosità e di gentilezza per tenere unita la comunità.
Ma ad entrare in questa iniziativa con un’idea forte e che emoziona è l’Associazione Amici del Matese che in Svizzera raccoglie decine di famiglie pratesi emigrate.
La notizia di un libro su Prata Sannita, il paese di nascita, non passa inosservata ed è immediata la richiesta di copie da far recapitare oltralpe.
È il Sindaco in persona a consegnare alla ditta di trasporto Sellitto un pacco e poi un altro ancora perché i pratesi ricevano la loro copia.
Sono circa 60 i libri ormai distribuiti; la particolarità sta nel fatto che le richieste siano giunte dai più giovani per farne dono ai loro genitori in cui riconoscono l’indissolubile legame con Prata.
“Hanno voluto omaggiare le mamme e i papà”, spiega Vincenzo Lombardi, figlio di emigrati, rappresentate dell’Associazione “come segno di gratitudine per i tanti sacrifici compiuti in Italia e in particolare qui in Svizzera per crescere tutti noi”.
Sul valore di quel legame che mai verrà meno tra i pratesi vi è il sigillo delle parole che l’autore, Antonio Bisignano (nella foto), ha voluto dedicare di suo pugno a tutti i destinatari del volume, autografando la dedica Agli amici sognanti la luna di Prata e “pane e cipolla a casa mia”.
“Quella del libro” continua Vincenzo “è stata un’occasione inaspettata ma si è rivelata importante e fondamentale per tutti noi che quest’anno a causa del Covid probabilmente non potremo essere in Italia per le feste natalizie. Quelle pagine e quelle foto ci uniranno lo stesso”.
Ancora una volta è la comunità a salvare se stessa. Perciò, restiamo aggrappati…