Domenico La Cerra – Angelo Campagna nacque il 20 giugno 1923 a Montercorvino Pugliano in provincia di Salerno.
Ordinato sacerdote l’8 dicembre 1945, fu raggiunto dalla nomina di vescovo quando era ancora Pro-Vicario Generale della Diocesi di Salerno (01-09-1967) e Delegato Vescovile della Diocesi di Acerno (25-01-1975).
Fu ordinato Vescovo il 14 maggio 1978.
Già dal suo primo saluto alle Diocesi manifestò le sue grandi doti umane e spirituali: animo paterno, umile e semplice di cuore, ricco di vita interiore, sacerdote animato da forte impulso pastorale. Si distinse subito per il suo spirito “conciliare” pur non avendo partecipato di persona al Concilio Vaticano II. La sua azione pastorale si rivolse subito alla riorganizzazione delle due Diocesi che venivano una dall’amministrazione apostolica di Mons. Vito Roberti (Alife), vescovo di Caserta; e l’altra da quella dell’amministrazione di mons. Tommaso Leonetti (Caiazzo), vescovo di Capua. Creò, in ambedue tre zone pastorali; riformò la Curia, istituì gli organismi conciliari – consigli presbiterali e consiglio pastorale interdiocesano – ma, principalmente, si prodigò nel restituire un’ anima a tutto e a tutti.
Con immediatezza pensò di darsi un obiettivo: preparare insieme un Convegno Pastorale. Il 25 marzo 1980 uscì il documento preparatorio da lui voluto e frutto di un lavoro di sacerdoti, religiosi e laici dal titolo: Una Chiesa di comunione e di partecipazione. (La Chiesa di Cristo in Alife e Caiazzo, a cura degli U.C.D., pp 63-78).
Dal Convegno svoltosi nel settembre del 1980 si sprigionarono entusiasmo e creatività pastorali mai riscontrate in passato. Frutto del convegno fu il piano pastorale Insieme in novità di vita che, nell’omelia delle esequie di Mons. Campagna del 12 dicembre1990, fece affermare al Card. Michele Giordano: “Mons. Angelo Campagna è stato l’autore e il divulgatore del primo progetto pastorale della storia della vostra Diocesi. Egli vi lascia un documento che reca la data del 1981 ma che possiede ancora tutti i caratteri dell’attualità”.
Dal ’79 all’85 Mons. Campagna sviluppò una azione graduale, sistematica, che segnò tutta la crescita delle due Diocesi. Il rilancio della pastorale vocazionale portò, durante il suo episcopato a ben dieci ordinazioni sacerdotali. Ma ciò che caratterizzò maggiormente il primo quinquennio del suo episcopato fu la grande spinta evangelizzatrice: intensa e organica fu la formazione dei catechisti rispondendo puntualmente alla stagione del movimento catechistico italiano degli anni ’70.
Per una seria formazione degli operatori pastorali volle una Scuola Superiore di Catechetica (1981) che, nell’anno Straordinario della Redenzione (1983) ebbe il pubblico plauso di Papa Giovanni Paolo II.
Nel 1983 celebrò nelle Diocesi l’Anno Santo Straordinario in preparazione anche del pellegrinaggio a Roma in chiusura dell’Anno Giubilare. Nell’84 tenne, infine, una Assemblea Pastorale Interdiocesana su Parrocchia, tra verifica e prospettiva.
Il 20 ottobre 1985, poco prima di un delicato intervento chirurgico firmò il decreto di nascita dell’Istituto Interdiocesano Sostentamento Clero.
Alla degenza seguì un periodo difficile per le sue condizioni di salute aggravate da un improvviso arresto cardiaco obbligandolo ad un prolungato tempo di riposo.
Tuttavia, il lavoro di coesione e formazione avviato tra il clero e i laici delle due diocesi confluirono nella nascita della nuova Diocesi di Alife-Caiazzo che egli ebbe la gioia di annunciare il 30 settembre 1986. In quello stesso anno dopo la scelta della Conferenza Episcopale Italiana di creare Istituti per la formazione degli Insegnanti di Religione, Mons. Campagna, trasformò la Scuola di Catechetica con sede a Piedimonte Matese in Istituto di Scienze Religiose.
Nel 1990, per sostenere il peso della responsabilità, su cui gravano le sue precarie condizioni di salute, fu affiancato da Mons. Nicola Comparone come coadiutore.
Morì a Caiazzo il 10 dicembre 1990.