Gemma Vendettuoli – Si narra che le fate coi loro incontri, con le loro bacchette magiche sfavillanti, facevano nascere i sorrisi a coloro che vi erano vicini.
Nel mio paese un gruppo di “fate” con le loro mani e con l’uncinetto hanno fatto nascere “l’albero di mattonelle quadrate”…Un capolavoro artistico, una creazione artigianale che sa di calore e sorrisi natalizi.
Non più abeti, cari agli antichi Druidi – sacerdoti Celti , ma semplici e colorate “mattonelle di lana” realizzate a mano.
Ora et labora è stata l’arguzia di queste mie compaesane, in un momento cosi importante
per la nostra esistenza… Fonte di aggregazione e socialità, la parrocchia Santa Croce, in questo caso non è soltanto “andare a messa”, ma una saggia esperienza di comunione di chi si ritrova insieme dopo aver sperimentato, nell’Eucarestia, il valore della condivisione e di quei segni che fanno bene alla comunità.
Il desiderio comune, di chi ha lavorato a questa bellissima opera artistica, è stato quello di realizzare un segno di Cristianità diverso dal solito, venuto dalle mani stesse di questa piccola comunità.
L’ozio non trova spazio tra noi cristiani, il periodo dell’Avvento esalta quest’albero,
presenza di fede cristiana che celebra la nascita di Colui che porta la nuova vita.
Ci ritroveremo ai piedi di questo simbolo di pace e di vita insieme alle nostre “fate“, per gioire nella Notte in cui la stella cometa, con la sua luce, indicò il cammino agli uomini di buona volontà.
Raviscanina, un albero di Natale fatto a mano. Creatività e comunità, il binomio perfetto
Un albero di natale realizzato con fili di lana colorati e uncinetto è stato collocato in Piazza Santa Croce: diverse ore di lavoro per realizzare ogni pezzo e poi per assemblare il tutto. La soddisfazione di vedere un simile risultato donato alla Comunità ha prevalso su ogni fatica
Bellissimo complimenti alla comunità un esempio esemplare