In tempo di contagi, puntiamo sulla solidarietà che ha scatenato il Natale e che siamo ancora in tempo a far circolare, a “mischiare” ad altri…
Piccole e grandi occasioni di bene hanno toccato la vita dei cittadini del Matese, raggiungendo soprattutto le numerose famiglie in difficoltà. Si è trattato di iniziative di diversa provenienza, laiche ed ecclesiali, ma tutte tese a lasciare un segno, una traccia di bene in questa Festa segnata da qualche lacrima, distacco, difficoltà economica in più.
Il lavoro capillare svolto dalla Caritas diocesana, e sui territori dalle Caritas parrocchiali, ha fatto sì che centinaia di famiglie (circa 450) ricevessero un piccolo dono natalizio come segno di vicinanza, di un pensiero “dedicato” a chi è più lontano e solo: si è trattato di dolci, derrate alimentari, nuovi capi di abbigliamento donati direttamente dalla Caritas, dalla generosità di Camera di Commercio di Caserta, da un negozio di abbigliamento locale; un segno di vicinanza e di premura verso gli ultimi quest’anno è venuto anche dal Parco Regionale del Matese: la collaborazione tra Enti, o tra Enti e imprenditoria locale è la risposta al bisogno di umanità che si fa crescente e che talvolta non si sa come colmare se non attraverso i giusti canali di dialogo e di intervento che appunto Caritas attiva nei territori, in tutta Italia.
La Città di Piedimonte Matese tra le iniziative solidali ha visto anche quella realizzata in Piazza Carmine grazie al gruppo facebook Piedimonte è Viva che nel giro di pochi mesi ha raccolto un gran numero di utenti a partire da un comune desiderio di speranza, e da cui è partita la recente l’idea di raccogliere panettoni e biglietti beneauguranti da donare ai bambini.
E sempre sulle corde della solidarietà si è mossa l’iniziativa a cura del comitato Alife-Vive anch’esso nato durante il lockdown di primavera (appunto ad Alife) con l’intento di sostenere chi è nel bisogno, che in occasione di questo Natale, riunendo le Associazioni locali, ha lanciato un manifesto di idee tutte mirate ad aiutare le famiglie in difficoltà ma anche a sostenere il commercio locale: singolare l’iniziativa del “piatto sospeso” da acquistare nei locali di ristorazione del paese e da destinare per il pranzo delle Feste a chi è nel bisogno; discorso simile per l’acquisto e il dono di giochi per i più piccoli (vai alla locandina dell’evento).
Sempre per Alife, ma in questo caso toccando anche il paese di Sant’Angelo d’Alife, si muove in queste ore l’iniziativa dell’Istituto scolastico comprensivo che in collaborazione con le caritas parrocchiali dei due centri provvederà a simili raccolte e distribuzioni (vai all’articolo).