Giovanna Corsale – Il territorio che abbraccia Matese e Monte Maggiore, una porzione significativa della provincia di Caserta per geografia, cultura e tradizioni, è ricco di realtà sociali e umane che purtroppo vivono questo disagio per il solo motivo di avere un’ubicazione più distante dal centro rispetto ad altre. Luoghi che sembrano dimenticati dal resto del mondo, quasi come fossero i “fanalini di coda” del Paese. Chiedersi quali siano le ragioni di questa dimenticanza è superfluo, dal momento che a preoccupare sono gli effetti che ne scaturiscono, effetti che prendono forma in uno spopolamento delle zone interne in continua crescita.
Per Valle Agricola, uno dei comuni matesini più interni, il 13 gennaio 2020 è una giornata da tenere impressa nella memoria collettiva. Da ieri “a Valle Agricola è possibile vedere tutti i canali RAI“, a comunicarlo è il sindaco Rocco Landi, sulla sua pagina Facebook, e lo fa precisando che questo obiettivo è stato raggiunto “dopo anni di proteste, di delibere e carte bollate”. Un risultato sentito dagli amministratori con orgoglio per essere riusciti a garantire alla popolazione valligiana quello che rappresenta semplicemente un suo diritto.
Ora che la RAI ha terminato i lavori di estensione dei servizi con i MUX 2, 3 e 4, gli abitanti di Valle sono riusciti a ottenere ciò che chiedevano da tempo, ma ciò è stato possibile solo grazie alla tenacia della squadra amministrativa, che in tutto questo tempo non ha mollato mai, come provano le varie Delibere di protesta per il “cattivo funzionamento del segnale televisivo digitale terrestre” negli ultimi tre anni.
E, a proposito di ‘segnali’, quello lanciato dal Primo Cittadino e dai suoi collaboratori in questa occasione è davvero significativo per le persone che popolano il borgo di Valle, già costretto a fare i conti con un fenomeno migratorio di portata considerevole. Ricordiamo a tal proposito che il Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes (edizione 2020) colloca comune matesino al XIX posto Valle Agricola con 717 cittadini iscritti all’Aire su una popolazione residente pari a 804 unità.
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