È di questi minuti la notizia sulla ripresa delle attività didattiche in presenza per IV e V elementare già da domani 21 gennaio.
Il Tar della Campania si è pronunciato sulla sospensione in atto nella nostra Regione allineando le decisioni del rientro in classe a quelle del resto d’Italia.
A Darne notizia è la Regione Campania in un breve comunicato, annunciando la pubblicazione di un’oridnanza ad hoc.
Il Tar della Campania si è pronunciato sulla sospensione in atto nella nostra Regione allineando le decisioni del rientro in classe a quelle del resto d’Italia.
A Darne notizia è la Regione Campania in un breve comunicato, annunciando la pubblicazione di un’oridnanza ad hoc.
“Il Tar della Campania si è pronunciato sull’ordinanza relativa all’attività scolastica nella nostra regione, stabilendo l’adeguamento alle disposizioni nazionali per quanto riguarda la scuola Primaria. Si ricorda che la Regione aveva già consentito l’attività didattica in presenza fino alla terza classe elementare, cui si aggiungono ora anche la quarta e la quinta, a partire da domani, 21 gennaio 2021”.
Quindi la Scuola primaria ritorna tutta in presenza, fatte le dovute eccezioni lì dove si verificheranno via facendo casi di positività al Covid19.
Si divide il fronte dei genitori: da un lato prevale la linea della prudenza di chi teme ancora un’impennata di contagi e il conseguente disagio per le famiglie e gli anziani che vi risiedono; dall’altro la linea di quelle mamme e papà che confidano nel necessario e importante ritorno alla vita sociale dei propri figli. Esigenza quest’ultimo supportata anche dalla difficoltà di gestire in casa la presenza dei più piccoli in assenza dei genitori per motivi di lavoro.
Quindi la Scuola primaria ritorna tutta in presenza, fatte le dovute eccezioni lì dove si verificheranno via facendo casi di positività al Covid19.
Si divide il fronte dei genitori: da un lato prevale la linea della prudenza di chi teme ancora un’impennata di contagi e il conseguente disagio per le famiglie e gli anziani che vi risiedono; dall’altro la linea di quelle mamme e papà che confidano nel necessario e importante ritorno alla vita sociale dei propri figli. Esigenza quest’ultimo supportata anche dalla difficoltà di gestire in casa la presenza dei più piccoli in assenza dei genitori per motivi di lavoro.
Si legge ancora nel breve comunicato: “Rimangono in vigore le disposizioni regionali relative alla scuola secondaria di primo grado, le cui attività in presenza restano pertanto sospese fino al 23 gennaio. Per la Secondaria di II grado si deciderà, come previsto nell’ordinanza regionale, dopo il 23 gennaio alla luce delle verifiche dell’Unità di Crisi”.
Casi eccezionali sulle possibili chiusure saranno consentite a seconda delle necessità (sanificazioni, verifica delle condizioni di salute della popolazione scolastica, adeguamento degli ambienti); si legge infatti: “Sarà consentito ai sindaci e alle autorità sanitarie locali di assumere decisioni connesse ai contesti locali”.
