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Covid19 / Rientro a Scuola. Treni in entrata e uscita da Piedimonte Matese: rischio affollamento dei pendolari come in autunno

L'azienda di trasporto campano organizza un valido piano per gli studenti con l'introduzione di 67 autobus aggiuntivi: la decisione riguarda l'area metropolitana di Napoli e le isole. A Piedimonte Matese, dove confluisce l'intera popolazione scolastica del Matese e di alcuni centri dell'Alto Casertano si rischia il disagio e il rischio già segnalato in autunno. Clarus ha segnalato il problema ai vertici

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Caiazzo, 2012

Dal 1 febbraio rientrano in classe gli studenti delle scuole superiori ma solo al 50% così come previsto dalle disposizioni di Governo che consentono fino a una soglia del 75% delle presenze.

Su Piedimonte Matese centro di convergenza della popolazione scolastica del Matese e di alcuni comuni dell’Alto Casertano si concentra l’attenzione maggiore, in particolare sui trasporti verso la città nella tratta ferroviaria che da Piana di Monte Verna giunge al capolinea e qui porta centinaia di ragazzi quotidianamente, servizio a cui si affiancano trasporti privati su gomma scelti negli anni per comodità a fronte di vantaggi e confort non più garantiti dal trasporto ferroviario.

Al momento da parte di EAV (Ente Autonomo Volturno) azienda che si occupa del trasporto in Campania, non vi sono indicazioni che riguardano direttamente l’area matesina (identificata con la tratta ferroviaria (Napoli – S. Maria C. V. – Piedimonte Matese) al fine di decongestionare sui mezzi di competenza la presenza degli studenti che si dirigeranno verso Piedimonte. Le disposizioni dell’Azienda – stando al sito sempre aggiornato – prevedono un Piano studenti con l’introduzione di 67 autobus aggiuntivi per le aree più densamente popolate della Campania quali l’area flegrea; l’area sub metropolitana (Ercolano – San Giorgio a Cremano; Portici); l’area vesuviana-stabiese; l’area nolana; l’area sorrentina; le isole-rafforzamento circolare dx e circolare sx in partenza da Cava Grado.

Ottobre 2020. Giovani studenti appena saliti sul treno dalla stazione ferroviaria di Alvignano, a metà percorso tra Caiazzo e Piedimonte Matese

Già in settembre, alla ripresa dell’anno scolastico ci eravamo occupati dei disagi segnalati da studenti e famiglie a causa del sovraffollamento dell’unico vagone messo a disposizione per l’unica corsa di andata e di ritorno (vai all’articolo). La constatazione dei fatti sollecitava EAV a provvedere celermente con l’aggiunta di corse su gomma e poco dopo con l’introduzione di un vagone sostitutivo, più capiente.
Soluzione sufficiente ma non soddisfacente per quanti – in gran numero – hanno continuato a viaggiare senza la garanzia dei necessari distanziamenti sociali finché la nuova interruzione della didattica in presenza ha spento i riflettori sul caso “trasporti”.

Alla vigilia della ripresa scolastica in presenza torna a porsi il problema: ad oggi, il sito di EAV (www.eavsrl.it) non aggiunge altro alla decisione già assunta; noi di Clarus abbiamo tuttavia fatto presente all’Azienda il precedente dello scorso autunno e il rischio (con il conseguente malcontento) che si corre nei prossimi giorni, in attesa di avere una accettabile soluzione per tutti: in ballo c’è la salute pubblica e la conseguente efficienza dei servizi scolastici (che in caso di aumento delle positività al Covid sarebbero nuovamente interrotti). Senza dubbio ai Sindaci dei tanti comuni da cui partono giornalmente studenti verso Piedimonte Matese starà altrettanto a cuore la salute dei propri concittadini più giovani che significa meno contagi nei paesi di residenza.
Ma in questo caso serve conoscere il problema, lavorare insieme, fare squadra…per il Matese.  

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