Nei prossimi giorni inizierà la somministrazione del vaccino anticovid alle persone ultraottantenni in Campania e Fish ed Anffas, pur accogliendo “con soddisfazione” la decisione della Regione, chiedono che venga data priorità anche alle persone disabili, che sono sempre più esposte al rischio del contagio.
Comunicato stampa – Fin da subito Fish Campania ed Anffas Campania hanno accolto con grande soddisfazione la decisione della Regione di includere nella prima fase del piano vaccinale gli operatori sociosanitari che prestano la loro opera nei servizi residenziali e semiresidenziali che assistono le persone con fragilità: anziani, disabili e non autosufficienti. Però rimane alta la nostra preoccupazione nei confronti delle persone con disabilità, perché la diffusione del contagio purtroppo non sembra rallentare e le persone residenti nelle RRSSAA e in carico ai servizi semiresidenziali e domiciliari continuano ad essere colpite con alta frequenza nonostante la puntuale applicazione delle misure di prevenzione come l’utilizzo corretto dei DPI, la clausura forzata e il divieto di visita per i familiari.
Grazie alla esperienza e allo straordinario impegno degli operatori e delle stesse famiglie che hanno davvero buttato il cuore oltre l’ostacolo, siamo riusciti a ridurre al minimo l’ospedalizzazione delle persone con disabilità contribuendo a non stressare il servizio sanitario regionale. Come già annunciato giorni fa dal Commissario all’Emergenza e il Ministro della salute le persone con disabilità dovevano essere inserite fra le categorie con priorità nell’accesso ai vaccini e da febbraio il vaccino anti Covid potrà essere somministrato anche alle stesse persone disabili.
In Campania, come annunciato dal Presidente De Luca, sembra che solo gli ultra ottantenni saranno vaccinati da febbraio. Chiediamo di fare presto. Il numero delle persone con disabilità contagiate aumenta giorno dopo giorno, le famiglie sono allo stremo delle forze e le strutture sono in estrema difficoltà. La Fish Campania ed Anffas Campania chiedono di accelerare la vaccinazione delle persone con disabilità da febbraio insieme alle persone ultra ottantenni e, in tal senso possiamo contribuire mettendo a disposizione le nostre competenze attraverso anche gli operatori sanitari (medici e infermieri) e le nostre strutture. Ci rivolgiamo al Presidente De Luca chiedendogli di fare sua la nostra richiesta e di sollecitare l’attenzione delle AASSLL affinché le persone con disabilità siano sottoposte quanto prima alla vaccinazione anti Covid-19.