Giovanna Corsale – La campagna vaccinale in Italia va avanti con 3.044.535 somministrazioni, di cui 1.918.301 a donne e 1.126.234 a uomini, mentre sono complessivamente 1.288.023 le persone che hanno ricevuto anche la seconda dose. Lombardia, Emilia Romagna e Lazio sono le regioni a procedere con maggiore velocità nell’attuazione del Piano vaccinale nazionale. Intanto, il SARS CoV-2 sta mutando, circolando in ‘forme’ diverse o, per dirla in termini tecnici, nelle sue varianti inglese, sudafricana e brasiliana.
Testata l’efficacia dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca anche sulle varianti del Virus, in base al monitoraggio effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, la più diffusa sembra essere quella inglese, che si concentra in diversi focolai sparsi su tutto il territorio nazionale.
In tal senso, Istituto Zooprofilattico, Tigem e Cotugno hanno avviato un’indagine in base alla quale, alla luce dei casi di positività esaminate, la percentuale di incidenza della ‘variante inglese’ si attesta al 25%, in altre parole, un caso su quattro.
I numeri della campagna vaccinale nazionale
Alberto Baviera (Agensir) – Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 3.044.535 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a ieri sera, emerge che sono 1.288.023 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 1.918.301 le somministrazioni a donne e 1.126.234 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 2.058.022 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 570.912 tra il personale non sanitario, 328.920 tra gli ospiti di strutture residenziali e 86.681 tra gli over 80. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra i 50-59 anni (758.238) seguita da quella dei 40-49 (574.734); complessivamente gli over 60 sono 927.921.
Rispetto alle 3.651.270 dosi finora disponibili in tutta Italia (3.288.870 di Pfizer/BioNTech, 249.600 di AstraZeneca e 112.800 di Moderna), ne sono state inoculate l’83,4%. La Valle d’Aosta presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con il 100,9%. Seguono P.A. Bolzano (96,1%) e Piemonte (93,3%). La Regione che ha fatto registrate il numero maggiore di somministrazioni (516.482) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Emilia-Romagna (289.007) e Lazio (286.894).
Indagine sulle caratteristiche del Virus: ‘variante inglese’. A cura dell’Unità di Crisi della Campania
È stata avviata un’indagine mirata per l’analisi dell’aumento dei campioni positivi registrati in Campania nelle ultime settimane, in relazione a possibili varianti del virus.
Lo studio di sorveglianza epidemiologica, condotto da Istituto Zooprofilattico, Tigem e Cotugno, prende in esame la diffusione territoriale del contagio attraverso il campionamento dei casi positivi, e ha già verificato che la percentuale di incidenza della cosiddetta “variante inglese” in Campania, in media con quella nazionale, è attestata al 25%. Un caso su quattro.
È questa la principale motivazione per mantenere altissima la guardia e per cui si richiede un lavoro ancora più intenso di controllo sui territori e sui contatti diretti dei positivi con variante inglese. È in atto un’azione di monitoraggio costante sulla diffusione di varianti, ed è ancora più urgente che vi siano a disposizione i vaccini necessari per continuare in maniera sempre più massiccia la campagna di vaccinazione in corso.
Dopo gli over 80 e le forze dell’ordine, ora tocca al personale scolastico docenti e personale ATA sottoporsi alla vaccinazione. La Regione Campania ha dato disposizione alle Aziende Sanitarie Locali di predisporre per le categorie suindicate il percorso di vaccinazione. Per inviare la propria adesione occorre registrarsi al link adesionevaccinazioni.soresa.it della Regione.