Home Chiesa e Diocesi “Consumandomi per le vostre anime”, il primo messaggio del vescovo Giacomo Cirulli...

“Consumandomi per le vostre anime”, il primo messaggio del vescovo Giacomo Cirulli alla Diocesi di Alife-Caiazzo

Dall'episcopio di Teano, dopo aver pregato e letto la nomina di Papa Francesco che lo designa alla sede episcopale di Alife-Caiazzo, Mons. Cirulli ha rivolto un pensiero ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiosi e ai fedeli della sua nuova Diocesi

1738
0

«Solo una vita cristiana pienamente vissuta secondo il Vangelo ci può far diventare “sale” e “luce”, costruttori di una società buona perchè fraterna. Da parte mia, vi garantisco tutto l’impegno perché questo possa sempre di più avvenire, “consumandomi per le vostre anime». Le parole che Mons. Giacomo Cirulli ha rivolto alla Comunità dei suoi nuovi fedeli nella diretta facebook di questa mattina dopo aver dato notizia della nomina – da parte di Papa Francesco – a vescovo della Chiesa di Alife-Caiazzo, da oggi unita in persona Episcopi a quella di Teano-Calvi che il Vescovo guida dal 2017.

Alle 12.00, dall’Episcopio di Teano, Mons. Cirulli ha pregato con il Clero e la Curia di quella Diocesi e poi letto la nomina pontificia, anticipata da parole di gratitudine nei confronti del Papa. Al termine, commosso, il suo primo messaggio alla Diocesi di Alife-Caiazzo (scarica).

Un primo contatto che tocca la fede, la storia e il territorio: «Mi è stato raccontato di come questa Chiesa sia sempre stata fedele e abbia sempre vissuto nell’obbedienza al Sommo Pontefice e ai successori degli Apostoli, i Vescovi, che nei secoli in essa si sono avvicendati. So della vostra fede e delle vostre opere buone. Mi è conosciuta la bontà e la mitezza con la quale questa benedetta popolazione ha costruito e vissuto la sua storia, in questo stupendo territorio che il Signore si è degnato di donare ad essa».

Già alle prime parole il riferimento al nuovo assetto che si andrà delineando per le piccole Diocesi dell’Alto Casertano chiamate – come sta avvenendo in tutta Italia – a riscrivere i propri confini, allargandoli, nell’ottica di una pastorale uniformata a più ampi territori, esperienza che Mons. Cirulli ha definita importante e decisiva: «Il mio cuore è colmo di gratitudine, perché sono stato ritenuto degno di poter vivere, gioire, soffrire e pregare con voi e per voi, in un momento così importante e decisivo della vita della Diocesi, che insieme alle altre dell’Alto casertano, è chiamata a riorganizzarsi sul territorio per rendere sempre più efficace l’annuncio del Vangelo, la Sua celebrazione e testimonianza».
Un cammino in stretta collaborazione con la Diocesi di Teano-Calvi alla luce del magistero della Chiesa e di Papa Francesco.

Ai sacerdoti parole di gratitudine e l’invito a collaborare con il nuovo vescovo in maniera “sincera, leale e costruttiva” per essere davvero testimoni di “unità e carità”; ai fedeli, parole forti che già leggono il territorio: la piaga della disoccupazione, la problematica giovanile che costringe molti ad emigrare” e poi sguardo alle povertà e alle forme malavitose che si annidano in ogni piccolo o grande contesto sociale. L’Impegno e la promessa di Mons. Cirulli è nella garanzia di tutto l’impegno “consumandomi per le vostre anime”.

Parole di riconoscenza per i vescovi Mons. Orazio Francesco Piazza che ha guidato come Amministratore Apostolico la Diocesi di Alife-Caiazzo negli ultimi due anni “con competenza e affetto” al vescovo emerito Mons. Valentino Di Cerbo che “questa Diocesi ha amato e continua ad amare”. La successione tra i vescovi Mons. Cirulli ha voluto leggerla nell’ottica della collaborazione e del sostegno: «La loro esperienza in mezzo a voi mi sarà di grande aiuto nella pastorale e nel governo della Diocesi».

Il primo incontro con la comunità diocesana sarà il giorno (da definire) in cui il vescovo Giacomo prenderà possesso canonico della Diocesi di Alife-Caiazzo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.