Il dissesto idrogeologico tocca troppe località italiane e resta una delle problematiche più discusse e attenzionate da parte delle istituzioni, non sempre risolte in tempo…
Sovente veniamo messi a conoscenza dai media di episodi di frane, alluvioni, cedimenti o crolli di edifici, in molti casi con conseguenze di rischio massimo per la popolazione e che mettono a nudo la “vulnerabilità” geofisica dell’Italia. Per far fronte ai rischi ambientali in cui incorre il territorio italiano da Nord a Sud, lo scorso 23 febbraio il Ministero dell’Interno, d’accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno messo a disposizione 1,85 miliardi di euro ad alcuni comuni italiani per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza, in base alla programmazione specifica stilata dal Governo Conte.
Per quanto riguarda la provincia di Caserta, sono 35 i Comuni beneficiari del contributo e 49 i progetti presentati entro il termine perentorio del 15 settembre 2020 e ritenuti idonei. Gli interventi richiesti, ai sensi del comma 141 della legge n. 145/2018, erano così ripartiti: un massimo di 1.000.000 di euro per i Comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti, di 2.500.000 euro per quelli con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti e di 5.000.000 di euro per i Comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti. A questa prima tranche di risorse saranno aggiunti 1,75 miliardi di euro per l’anno 2022, finalizzati allo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili per l’anno 2021. Altri 450 milioni di euro, infine, sono stati previsti per l’anno 2022 per il finanziamento di una nuova e diversa graduatoria, che sarà adottata a seguito di un’altra procedura di prossimo avvio. (Scarica l’elenco dei comuni della Provincia di Caserta).
Diversi anche i comuni del Matese e del Monte Maggiore che potranno usufruire delle risorse stanziate per porre in essere gli interventi presentati. Abbiamo chiesto ad alcuni sindaci come destineranno le somme previste: la priorità per tutti resta la sicurezza dei luoghi e di vive in essi o occasionalmente li attraversa.
Il Comune di Alife, retto dal sindaco Maria Luisa Di Tommaso lavora addirittura a 4 progetti: il primo, per il quale è stata finanziata la progettazione, riguarda la messa in sicurezza della viabilità in località Porta Piedimonte dove, a seguito di ogni avverso e violento fenomeno meteo sono frequenti allagamenti con gravi conseguenze alla circolazione e all’attraversamento di pedoni. Gli altri due progetti finanziati riguardano la zona lungo la collina di San Michele: parliamo di Vale Spagnola Ciciriniello, Valle Petraia…
Il quarto progetto, per il quale partirà l’affidamento dei lavori riguarda la strada “Fontana Canape”, a valle, collegamento viario verso il fiume Volturno.
Letino, guidato dalla fascia tricolore Pasquale Orsi, a cui vanno € 985.540,00 ci fa sapere che l’importo sarà utilizzato per la messa in sicurezza delle Grotte del Cauto (a ridosso della diga del lago di Letino, con due gallerie situate su piani diversi) e delle aree circostanti. Prata Sannita, comune guidato da Damiano De Rosa, riceverà 900.000,00 euro che sostanzialmente verranno utilizzati a favore della viabilità, con lavori sulle strade a ridosso o confinanti con i punti in cui è evidente il fenomeno di degrado. Il miglioramento delle strade e la loro messa in sicurezza prevede anche la collocazione o potenziamento di infrastrutture come illuminazione pubblica e fognature.
Ci spostiamo sul Monte Maggiore, precisamente a Liberi, guidato dal primo cittadino Antonio Diana, altro comune incluso nella graduatoria, a cui vanno 730.000,00 più 264.600,00 euro, che saranno distribuiti per due progetti: messa in sicurezza della strada comunale “Veccia – Vannara – Passica” e la messa in sicurezza e il ripristino della frana in località “Marianello”.
*Aggiornamento del 5 marzo 2021
Tra i comuni in lista anche Formicola, retto dal sindaco Michele Scirocco, a cui sono stati destinati 980.000,00 euro da utilizzare per un progetto approvato che riguarda lavori di sistemazione di un tratto in località “Cesolla”, della zona superiore al cimitero comunale e di parte dell’abitato della frazione Lautoni.