Giovanna Rega – Storia di un gemellaggio che dura dal 2008, storia di stima e piacere nell’incontro.
Queste le premesse di un bel momento di condivisione tra la città de L’Aquila e Sant’Angelo d’Alife.
La Pro loco Santangiolese, infatti ha accettato con grande gioia l’idea giunta da un caro concittadino trapiantato a L’Aquila, il prof. Giovanni Caso, di far conoscere e valorizzare uno dei prodotti tipici della Pasqua santangiolese ai gemelli aquilani: la pastiera di riso, meno conosciuta rispetto a quella napoletana di grano. Grazie al giornalista Carlo Gizzi, conduttore di una trasmissione su La Qtv Abruzzo, “Aquilani”, la pastiera è arrivata nelle loro case!
In attesa di tempi migliori, la promessa di gustarla concretamente in un incontro in presenza! E quello della pastiera è solo uno dei momenti di condivisione, tanto culturale e folkloristica quanto spirituale, tra i due centri, uniti dal il nome di San Celestino V, secondo la tradizione nato nel castrum di Rupecanina (Comune di Sant’Angelo d’Alife) le cui spoglie riposano nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, e da lui stesso fondata e fatta sede del pellegrinaggio per la perdonanza celestiniana.
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Sant’Angelo d’Alife / L’Aquila. Anche Pasqua, nel segno delle tradizione, unisce i due Comuni
La pastiera di riso, cara alla tradizione santangiolese approda sulla tv abruzzese. Le due città gemellate in nome di San Celestino V, non perdono occasione per incontrarsi