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MEIC, Maria Cristina Volpe di Alife-Caiazzo nel Consiglio nazionale

Già presidente del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale della diocesi di Alife-Caiazzo, l'architetto Maria Cristina Volpe è stata eletta membro del Consiglio nazionale con 110 voti

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Giovanna Corsale – Un impegno che si consolida e che acquista una consapevolezza nuova, grazie a frequentazioni ed esperienze arricchenti sotto i profili umano, culturale e sociale. È il percorso di crescita che vede Maria Cristina Volpe, presidente del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC) della diocesi di Alife – Caiazzo dal 2015, di raggiungere un traguardo ancora più significativo, diventando membro del Consiglio nazionale dell’Associazione.

Fondato nel 1932, il MEIC si presenta come evoluzione del Movimento laureati di Azione cattolica, una delle principali scuole per gli intellettuali cattolici italiani del Novecento, fautori della ricostruzione dell’Italia, sociale e istituzionale, nel periodo successivo al Fascismo. Il MEIC continua la sua mission che si esplica nella formazione dei cattolici impegnati alla politica e alla responsabilità e partecipazione civile ed ecclesiale, attraverso iniziative di animazione sia a livello regionale che nazionale.

Maria Cristina Volpe

L’impegno “al servizio della collettività” di Maria Cristina Volpe si rinsalda grazie a questo nuovo incarico, un impegno che diventa scelta ponderata di proseguire il suo cammino, mossa dalla volontà di rinnovamento che è intrinseca alla società ma prima ancora all’individuo. L’interesse che lega la dottoressa Volpe al Movimento oggi è ancora più vivo così come la tenacia che la spinge a offrire la sua competenza e la sua disponibilità a proporsi come parte attiva all’interno dell’Associazione. “Questa volta potrei, nel mio piccolo, agire ed essere un pizzico di lievito per la mia comunità“, è quanto ancora si propone Maria Cristina, richiamandosi alle parole dell’evangelista Matteo sul Regno di Dio.

Certo la fede è il supporto principale per ogni azione volta a edificare nella propria comunità e nel mondo, una fede che s’irrobustisce mediante la riflessione, il confronto con realtà politiche e territoriali e l’esempio di chi già si è speso. Ricoprire un ruolo di responsabilità all’interno del MEIC per Maria Cristina Volpe ha significato anche affrontare non poche difficoltà, che, si sa, fanno parte del gioco, ma che l’hanno aiutata a capire che, la società ha bisogno di cristiani che “sobriamente e responsabilmente, all’esperienza ecclesiale” siano testimoni “del Vangelo nella quotidianità” e soprattutto in questo periodo di emergenza.

Insieme a Maria Cristina Volpe, eletta con 110 voti, il Consiglio nazionale del MEIC è composto da Augusto Sabatini (Reggio Calabria) con 129 voti; Marta Margotti (Torino) con 115 voti; Pietro Bongiovanni (Potenza) con 109 voti; Guido Campanini (Parma) con 107 voti; Gianmichele Pavone (Ostuni) con 98 voti; Marinella Venera Sciuto (Acireale) con 73 voti; Giuseppe Migliorini (Lodi) con 73 voti; Francesca Schiano (Padova) con 59 voti; Maria Rita Valli (Perugia) con 57 voti; Giovanni Bombelli (Crema) con 43 voti; Antonio Mangiola (Roma Sant’Ivo) con 37 voti.

 

 

 

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