Giovanna Pasqualin Traversa – Un Piano per l’estate da 510 milioni di euro per consentire a studentesse e studenti di recuperare socialità e rafforzare gli apprendimenti, usufruendo di laboratori per il potenziamento delle competenze (ad esempio italiano, matematica, lingue), di attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità e sulla sostenibilità, sulla tutela ambientale. Studenti e docenti potranno parteciparvi su base volontaria.
Lo ha messo a punto il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di utilizzare i mesi estivi per costruire un ponte verso il prossimo anno scolastico, attraverso un’offerta che rappresenta una risposta alle difficoltà emerse nel periodo della pandemia, ma che intende anche valorizzare buone pratiche ed esperienze innovative nate proprio durante l’emergenza. Le attività saranno complementari e integrate con quelle organizzate dagli Enti locali. Le risorse saranno dedicate soprattutto alle aree più fragili del Paese, in particolare del Sud.
Il pacchetto di risorse disponibili per le scuole ammonta a 510 milioni: 150 milioni provengono dal decreto sostegni, altri 320 milioni dal Pon per la scuola (risorse europee), 40 milioni dai finanziamenti per il contrasto delle povertà educative. I 150 milioni del dl sostegni saranno distribuiti attraverso un decreto del Ministero, sulla base del numero di alunni, per una media di circa 18mila euro per scuola.
Le risorse disponibili, le modalità di utilizzo e gli obiettivi del Piano sono illustrati in una nota operativa che rappresenta il primo tassello di un accompagnamento che vedrà il Ministero al fianco di dirigenti, docenti, istituti scolastici, studentesse, studenti e famiglie nelle prossime settimane e per tutta la durata delle attività estive. Tra gli strumenti a disposizione un sito con la raccolta delle informazioni, un help desk dedicato alle scuole, una campagna informativa e partecipativa, anche sui social, con l’hashtag #lascuoladestate.
Fonte Agensir