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8xMille alla Chiesa Cattolica. Nella Diocesi di Alife-Caiazzo il recupero storico-artistico dell’antica Concattedrale

Grazie al sostegno economico della Chiesa Cattolica Italiana, realizzati importanti lavori di recupero e conservazione che stavano compromettendo la Basilica di Maria SS. Assunta nel centro storico della città di Caiazzo

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Molto più di una firma. Una scelta.

Firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica è una scelta di solidarietà grazie alla quale possiamo sostenere più di 8.000 progetti l’anno, in Italia e nel mondo, a favore dei più deboli.

La comunità di Caiazzo è “tornata a casa”. La riapertura della Basilica Concattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, dopo quasi tre anni di cantiere, ha riaperto le sue porte ed è tornata a risuonare di preghiera, di vita…

Ubicata nel centro storico cittadino, luogo del ritrovamento delle spoglie mortali del vescovo santo, Stefano Menicillo, l’antica chiesa sorta sui resti di un tempo pagano di epoca romana, è da sempre simbolo di unità, di ritrovo, di forza e continua ad esprimere la comunione per i paesi del circondario che per molti secoli l’hanno avuta come chiesa Cattedrale prima dell’unificazione con la Diocesi alifana avvenuta nel 1986.  

Il recente cantiere che l’ha interessata, si inserisce nel percorso di recupero dei luoghi di culto promosso dalla Diocesi di Alife-Caiazzo – insieme ad altre opere di carattere  pastorale e caritativo – grazie al contributo economico proveniente dai fondi dell’8xMille che la Chiesa Cattolica Italiana mette a disposizione per tre ambiti specifici di intervento: esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana; interventi caritativi in Italia e nei paesi in via di sviluppo; sostentamento dei sacerdoti.

 8xMille alla Chiesa Cattolica 
La nuova campagna 8xMille della Chiesa Cattolica Italiana iniziata lo scorso 9 maggio, sta promuovendo attraverso i mezzi di comunicazione (servizio pubblico, testate diocesane sia web che stampa…) il valore di una firma che esprime la libera scelta di destinare una percentuale della quota totale IRPEF dei cittadini ai tre ambiti di intervento indicati sopra, al fine di poter realizzare nelle Diocesi e nelle Parrocchie italiane, o in luoghi del Pianeta con particolari esigenze, elargizioni di aiuti economici finalizzati a promuovere la dignità umana e il lavoro, iniziative di promozione culturale, recuperi storico-artistici, forme di sostegno alla iniziative pastorali…

Una firma, come più volte abbiamo scritto che “restituisce” più di quello che può dare.
VAI SUL SITO 8XMille.it per approfondire.

 La tipologia di interventi 
La Basilica Maria SS. Assunta di Caiazzo, il cui cantiere si è aperto di fatto il 1 aprile 2018 per chiudersi nel novembre 2020, è stata sottoposta a interventi di recupero e conservazione che hanno riguardato diversi fenomeni di degrado sia sulle superfici esterne (facciata e cupola), sia all’interno: dappertutto muffe, rigonfiamenti, fenomeni di ossidazione avevano compromesso la struttura e il suo aspetto estetico. Il lavoro di straordinaria manutenzione, seguito dall’Ufficio Beni culturali ecclesiastici ed Edilizia di culto della Diocesi e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, si è rivelato prezioso e delicato processo di recupero dell’intera struttura  e di alcuni elementi decorativi che il tempo aveva celato, come gli stucchi sia interni che in facciata.  Ammonta
a € 287.213 l’importo assegnato dalla Chiesa Cattolica Italiana.

Il lavoro, a cui si è dato inizio con vescovo Mons. Valentino Di Cerbo è passato all’attenzione dell’Amministratore apostolico Mons. Orazio Francesco Piazza (2019-2021) e, una volta concluso, consegnato nelle mani del nuovo Pastore Mons. Giacomo Cirulli giunto in Diocesi all’inizio del 2021. Nelle celebrazioni tenute nella Concattedrale egli, in un momento reso ancor più difficile dalla pandemia da Covid19, ha esortato e invitato la comunità locale ad un ritorno in famiglia, nel luogo più caro, intorno alla Parola di Dio.

In aggiunta a quanto realizzato, vista la necessità di risistemazione del presbiterio, e in risposta al processo di adeguamento liturgico che la Chiesa avviava già all’indomani del Concilio Vaticano II, la Diocesi ha collocato al centro dell’area un altare fisso, in marmi policromi, assemblando pregiati manufatti presenti nella chiesa.

In occasione della riapertura dell’edificio sacro, è stato realizzato e distribuito un accurato opuscolo illustrativo delle fasi progettuali ed esecutive dei lavori (SCARICA) in cui si integrano testo e immagini alla riflessione liturgico-pastorale curato dall’Ufficio Comunicazioni sociali, dall’arch. Linda Petrella e dal parroco don Antonio Di Lorenzo.

Fondi 8xmille Chiesa cattolica I numeri del progetto
 

287.213 euro

 2 anni di attività
4 Ditte impegnate nel Cantiere
6 Operai impiegati quotidianamente
4 Tecnici
3 Uffici diocesani coinvolti e Testata diocesana  

Ufficio all’Ufficio Beni culturali ecclesiastici ed Edilizia di culto;
Ufficio Tecnico;
Ufficio Comunicazioni Sociali;
Clarus, testata diocesana

 

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