Suor Eurides ha scelto di dire Sì a Cristo, per sempre.
Domenica 24 maggio, nella Concattedrale di Caiazzo, alle 18.00, davanti al vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli, nella Messa da lui presieduta, emetterà i voti perpetui entrando definitivamente a far parte della congregazione religiosa delle Povere Figlie della Visitazione.
Ha scelto di compiere questo importante passo lontano dal suo Brasile, dove è nata, per donare alla Comunità caiatina – dove ha sede una degli Istituti di questa famiglia religiosa e dove lei da qualche tempo completa la sua formazione e si dedica alle attività pastorali – un momento intenso di testimonianza a Cristo.
Vivere e condividere la preghiera e la festa del suo percorso vocazionale, sono segni di grazia attraverso cui la Parola parla forte, si rende viva, diventa esperienza di comunione e sempre una carezza di Dio sulla vita degli uomini. Per la comunità di Caiazzo non sarà un momento come gli altri, in particolare per i tanti amici – in particolare i giovani – che con Suor Eurides hanno instaurato un sincero e fiducioso legame di amicizia.
Nata a Maceiò città del Brasile nella regione di Alagoas sull’Oceano Atlantico, Eurides Carvalho fin da bambina viene cresciuta dai nonni a causa della malattia della madre, ma in un villaggio diverso dal suo, in una zona interna… Fino alla adolescenza non conosce la fede cattolica perché educata in famiglia secondo i precetti dell’Assemblea di Dio della Chiesa Cristiana Evangelica; ma è in occasione di una missione popolare della Suore Povere Figlie della Visitazione che inizia per lei un periodo nuovo, di attento ascolto della Parola di Dio, di nuovi incontri che la aprono all’esperienza del cattolicesimo. Intorno ai 20 anni vive un intenso momento di discernimento, interrogandosi sul motivo della chiamata alla vita religiosa che sente forte dentro di sé…
Persona di temperamento gioviale e vivace, Eurides, si inserisce bene nel contesto della Congregazione dedicandosi da subito, in Brasile, all’apostolato tra i giovani e le famiglie e alla cura dei bambini delle favelas: la sua stessa vita, la chiamata in cui si sente coinvolta, sono la prima testimonianza che porta ai fratelli unita ad una profonda spiritualità mariana che in lei cresce nel tempo.
Tra le doti della sua persona spicca anche una particolare propensione alla manualità che la giovane Eurides traduce in una serie di lavori artigianali che spesso, nei contesti sociali più difficili, diventano motivo per coinvolgere soprattutto i bambini in attività di impegno costante… e attivare forme di carità in coloro che economicamente possono supportare e sostenere con la loro generosità il cammino dei fratelli più poveri.
La Santa Messa sarà trasmessa sulla pagina facebook della Diocesi di Alife-Caiazzo.