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Questa poesia è per te… Dedica speciale ai paesi dell’Italia interna. Maggio dei Libri anche per la Biblioteca diocesana, appuntamento a Valle Agricola

Le iniziative sono ufficialmente nella programmazione del Maggio dei Libri promosso dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. Si tratta di "Pillole di BiblioDac" e di riflessioni sulla letteratura dedicata alle aree interne d'Italia

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Versi per l’Italia interna. È il titolo del reading letterario organizzato dalla Biblioteca Diocesana San Tommaso d’Aquino che si terrà venerdì 21 maggio nel suggestivo sito di San Nicandro a Valle Agricola (CE), alle 18.00, uno dei diversi appuntamenti “locali” inseriti nel calendario di respiro nazionale de Il Maggio dei Libri promosso dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, che in questo 2021 celebra l’amore per la lettura e l’importante anniversario dantesco a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

 “Perchè” l’Italia interna 
La speciale Lettura (reading) organizzata dalla Biblioteca, dando voce agli autori, darà ampio spazio alla letteratura italiana.
Per questo è stato scelto questo titolo, dove il “per” indica sia il luogo che la finalità.
Sia la circolazione di poesia “da” e “per” una parte di Italia, spesso ignorata e male interpretata; sia il “per” che intenda la volontà di dare voce a un sentimento diffuso ma difficile a esprimersi e facile a banalizzarsi.
Progetto che si pone in naturale continuità con l’evento dell’estate scorsa Dal Matese al mondo aperta a riflettere sulla riscoperta dei piccoli borghi in tempo di pandemia.

C’è, infatti, una consistente parte della nostra letteratura che ha indagato e sviscerato l’importante tema del paesaggio dell’Italia interna, della sua dimensione rurale, delle dinamiche sociologiche e psicologiche che è capace di innescare.
Tramite questa poesia è stato possibile esprimere un determinato sentimento diffuso connesso all’abitare luoghi, rispettare sacralità specifiche, osservare le dinamiche intellettuali a cronopi marginali. Per questo, nel suggestivo scenario naturalistico di Valle Agricola, comune a quota 690 metri s.l.m. di circa 800 abitanti, sarà eseguita una lettura di versi poetici appositamente individuati nelle opere di due poeti contigui per scelte tematiche ed estrazione territoriale, ma lontani nel tempo di oltre mezzo secolo: Rocco Scotellaro e Franco Arminio.

Valle Agricola, “Un Paese ci vuole”

 I giovani al lavoro 
Insieme allo staff della Biblioteca San Tommaso d’Aquino l’evento sarà curato da Marta Aurecchia e Giulia Moscatiello, già attive a Valle Agricola con le iniziativa, più volte replicata, Un paese ci vuole, coadiuvate dal parroco Don Salvatore Di Chello. Saranno loro ad introdurre l’evento e a dare il via alla recitazione delle poesie, la cui esecuzione sarà affidata all’attore Gaetano Corbo. Il momento vivrà anche di musica con intermezzi appositamente selezionati da Antonino Cestaro e Marino De Nisio. Nonostante le prime riaperture, la Biblioteca San Tommaso d’Aquino – ottemperando alle disposizioni anticoCovid – non prevede la presenza di pubblico, ma sarà possibile seguire l’evento sui canali social della Biblioteca (Facebook, Instagram, Youtube).

 Progetti in corso. Rossano Pazzagli a Piedimonte Matese 
Attività già realizzate e attività in corso della Biblioteca viaggiano sull’unico filo che fa della lettura occasione per suscitare pensiero critico, stimolare progetti, aiutare le idee (dei più giovani) a farsi strada e ad essere voce autorevole.
È il caso dell’evento Dal Matese al Mondo già citato, ma anche dell’iniziativa appena partita, Pillole di BiblioDac – riflessione su Scienze Sociali e Scienze Naturali – in programma sui social ogni lunedì e mercoledì alle 14.30 e dei prossimi eventi in programma.
Altra lettura di letteratura dedicata all’Italia è quella di venerdì 28 maggio incentrata sulla riflessione del libro Un paese di paesi (ETS, 2021) di Rossano Pazzagli, docente dell’Università del Molise (professore associato di Storia moderna e docente anche di Storia del territorio e dell’ambiente), che sarà sarà protagonista dell’evento a Piedimonte Matese nel cortile dell’Episcopio: l’Italia è essenzialmente un paesi di paesi e che, come scrive l’autore, “Partendo dai processi storici che ne hanno causato il declino, il libro cerca di ridare voce a questa Italia ingiustamente definita “minore” e alle sue risorse diffuse, ricchezze e bellezze utili non solo alle comunità locali ma all’intera società, individuando i paesi come nodi nevralgici del patrimonio territoriale e come laboratori di rinascita nell’orizzonte incerto del nostro tempo, reso più cupo dalla pandemia”.

1 COMMENTO

  1. Se volete potrete leggere qualche mia poesia, pubblicata recentemente su “Libellule-Voli sulla realtà “, anno 2020. Comunque complimenti per l’iniziativa che vedrò online. Auguri.

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