Inclusione, Rigenerazione, Immaginazione: sono i temi conduttori del Festival “La città (in)visibile”, evento che avrà come protagonista l’Arte nelle sue sfaccettature più varie, nelle espressioni che abbracciano tanto l’antico quanto il moderno. Pensato e realizzato da un gruppo di cittadini di Piedimonte Matese, il Festival si terrà dal 9 all’11 luglio nella cornice della Villa comunale del capoluogo matesino. La manifestazione consisterà in forum, tavoli di confronto, workshop artistici, reading letterari curati da realtà associative diverse. Le attività avranno come motivi di fondo l’accessibilità e la rigenerazione urbana, la condivisione di cibo ed esperienze.
Programma delle tre giornate
9 luglio – Rigenerazione – ore 18.00, presentazione del Festival e tavolo tematico: “Connettere l’area interna, superare le disuguaglianze”. Interverranno: Daniela Luisi, Forum Disuguaglianze e Diversità; Gaetano Pascale, vicepresidente Sequs (Sostenibilità Equità Solidarietà); “Aree interne tra vecchie criticità e nuovi destini”: Mario Festa, presidente Ru.De.Ri.; “Storia di un’esperienza di arte e partecipazione per il Parco del Matese”. Nel pomeriggio, workshop di Street Art con l’Associazione Bereshit e workshop di Rural Design a cura di Ru.De.Ri., autocostruzione di elementi di arredo urbano con materiali di riciclo; ore 20.00 – reading letterario, “Le città invisibili” a cura dell’Associazione Love Matese.
10 luglio – Inclusione – tavolo tematico “Abilismo e accessibilità degli spazi”. Interverranno: Giulia Cannavale, UICI Caserta; Peppe Fornaro, consigliere nazionale UICI; Daniele Romano, presidente FISH Campania; Pietro Natale, Aniep Alife; Valentina Perniciaro, Fondazione Tetrabondi. Nel pomeriggio, workshop di Murale con l’associazione Bereshit; ore 17.00 – passeggiata di mappatura delle barriere architettoniche nel centro cittadino; ore 19.30 – attività di Danza Movimento Terapia; ore 21.30 – musicale live e a seguire dj set.
11 luglio – Immaginazione – ore 18.00, tavolo tematico “Percorsi per la città che vogliamo”. Interverrà Guido Lavorgna, esperto in attività per lo sviluppo dei territori; contestualmente, realizzazione di un murale attraverso le tecniche di Arte partecipata con l’Associazione Bereshit, mattina e pomeriggio; workshop di lavorazione della ceramica di mattina; workshop “Ripensare gli spazi, best practices, laboratori, giochi”, a cura di Guido Lavorgna nel pomeriggio; per l’intera durata del Festival si terrà il Mercatino dell’usato e del riciclo.
Gli orari definitivi dei workshop saranno comunicati qualche giorno prima del loro inizio.
La partecipazione è aperta a tutti e per prenotarsi ai workshop basta semplicemente accedere all’indirizzo docs.google.com.
Nei prossimi giorni seguirà, qui su Clarus online, un approfondimento sull’evento, dettagli e notizie da non perdere.
