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“Dal Matese al Mondo 2.0”. Giovani e piccoli borghi: la proposta (possibile) di un futuro insieme

Torna l'evento della Biblioteca diocesana dedicato ai giovani "cervelli in fuga" e al potenziale di piccoli borghi d'Italia. Il 16 e 17 luglio dibattiti, riflessioni; voci e nomi a confronto su Next Generation EU, PNRR, Laudato Si', The Economy of Francesco

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Torna l’evento “Dal Matese al Mondo” a cura della Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino. Siamo alla versione 2.0 del confronto che un anno fa ha visto protagonisti gli studenti del territorio sui temi legati a futuro, cervelli in fuga, smartworking, lavoro, pandemia, piccoli borghi, ritorno alle radici.

Per la nuova edizione in programma il 16 e 17 luglio nel cortile dell’Episcopio in Piedimonte Matese, l’obiettivo è quello di aprire un dibattito e porre le basi per un “manifesto” che stimoli associazioni, istituzioni e singoli ad adoperarsi per la rinascita dei piccoli paesi dell’area matesina e della valle del Volturno a partire dalle sfide lanciate dalla pandemia come il lavoro da remoto, il valore della comunicazione, la ricchezza (di valori e di idee) delle piccole comunità, l’idea di un’economia più umana.

Confronto a più voci e dibattito aperto a tutti sulla scia di due provocatorie esperienze che oggi intrecciano il cammino della Chiesa e della Società e con cui politica e istituzioni ugualmente si confrontano: l’Enciclica di Papa Francesco Laudato Si’ sul tema del Creato e il rispetto dell’ambiente, e la riflessione The Economy of Francesco della community globale che coinvolge giovani economisti e imprenditori impegnati a dare un’anima all’economia di domani (come lo stesso Papa Francesco ha auspicato nella Lettera che ha aperto questo progetto).

Il momento iniziale, quello del 16 luglio si aprirà con la presenza e l’intervento di S. E. Mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo che accoglierà nella cornice del Palazzo Vescovile gli ospiti dell’evento; sarà sua la riflessione su Laudato Si’ cui seguiranno esperti del settore su Next Generation EU (Antonella Mastroianni, Chief Digital & IT in Proximus Group) e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), The Economy of Francesco (Pietro Rufolo e Alessandro Orfeo membri della Community globale). Il 17 luglio, dalla mattina dibattito su Glocalità, equilibrio tra rimanere, andare, ritornare, integrare (esperienze locali con Claudia Orsino e Angelo Rotunno di Love Matese; gli atleti di Assonuoto; Mario Pece, esperto di effetti speciali oggi residente ad Hollywood).
Al pomeriggio riflessione su Uomo e Ambiente; a seguire approfondimento su Data, Information, Knowledge, Wisdom. In serata riflessione su Economia circolare partecipata e il ruolo dei giovani su questa prospettiva; poi momento di festa conclusivo riservato agli studenti frequentatori della Biblioteca diocesana che quest’anno si sono laureati.

Un anno fa, dati alla mano e dalla voce dei protagonisti si rifletteva sulla dualità partire-restare; sulla scelte intraprese intrapresa da giovani “cervelli in fuga” motivati a partire per l’assenza di concrete prospettive lavorative nei territori di nascina; sulla possibilità di un “ritorno” a casa grazie al lockdown riportando in loco (merito del lavoro da casa) competenze e professionalità. Quest’ultimo aspetto apriva ad una nuova riflessione e ad una speranza: scegliere di andare e poi tornare per contribuire alla crescita economico-sociale dei piccoli borghi in via di estinzione?

I contenuti proposti e condivisi dalla Biblioteca diocesana negli stessi mesi si accendevano come punti luce in più contesti culturali e accademici italiani mossi dalla comune urgenza di riscrivere il futuro dei piccoli borghi chiamati a misurarsi con il rischio di spopolamento ma anche con le opportunità offerte dalla globalità e che la pandemia ha riportato in luce (vivere fuori dalle Città è possibile ma bisogna dotare i piccoli contesti di servizi e contatti).

L’evento “Dal Matese al Mondo 2.0” torna sugli stessi temi integrandoli con gli esiti dettati dagli ultimi mesi di pandemia, con nuove voci e nuove piste di riflessione e al contempo, avvalendosi della collaborazione dell’Associazione San Bonaventura Onlus, esporta la sua formula al di là dalla linea pedemontana lì dove, nell’entroterra matesino, altri borghi si sono ispirati allo stesso “laboratorio” di idee. A settembre è prevista la pubblicazione degli Atti.

 PER PARTECIPARE
Pubblico contingentato a causa delle norme anticovid.
Per prenotarsi è possibile andare sul sito www.bibliodac.it e cliccare la “Prenota adesso” e selezionare l’evento; oppure tramite App (AndroidIOS) e selezionare “prenota” dal menu a tendina; oppure telefonare dalle 10.00 alle 12.00 e 17.00 alle 19.00 al numero 0823 912707 (interno n.30).
L’evento sarà trasmesso online sui social della Biblioteca (FacebookYouTube).

 Gli articoli le foto dell’Evento “Dal Matese al Mondo” edizione 2020 

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