Esito felice per la poiana impigliata in un filo spinato salvata da due escursionisti, Alessandro Russo e Antonio Maddalena, alle pendici del Monte Favaracchi, versante del lago di Gallo Matese.
Il rapace, di cui sul Matese nidificano numerosi esemplari, nella giornata di ieri era rimasto imprigionato ad un’altezza di quasi due metri.
Sensibili i due uomini che si sono imbattuti nell’animale, notando il possibile ferimento ad un’ala, ed hanno allertato immediatamente le Guardie Giurate Volontarie del WWF-nucleo provinciale di Caserta che ormai stabilmente presidiano alcune zone in prossimità del Lago Matese. Con le dovute precauzioni il rapace è stato recuperato e trasportato d’urgenza al pronto soccorso veterinario del Frullone di Napoli e affidato alle cure dei sanitari.
Fortunata la poiana, che in foto si mostra in tutto il suo naturale e superbo aspetto, per essersi fermata nel punto in cui i due escursionisti l’hanno incrociata, cosa che lascia ipotizzare quante possibilità ci sono per i rapaci del Matese di non essere individuati in casi di pericolo come questi.
Un piccolo incidente che accende l’attenzione sulla salute dei nostri monti: sul modo di aver cura dell’ambiente (a volte fili spinati di troppo!) e dei suoi abitanti da proteggere anche soltanto con la prevenzione.
Guardie Giurate volontarie del WWF nel Matese.
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Parco del Matese. Anche le guardie del WWF a difesa del nostro Appennino