Salgono i decibel negli oratori della Diocesi di Alife-Caiazzo; musica e voci annunciano che è tempo di festa per tutti: animatori, ragazzi, famiglie, sacerdoti sono coinvolti nell’esperienza estiva che tanti attendono e tutti ricordano.
Un grest è per sempre?
Sì…è per sempre.
Opinione consolidata in quanti anche una sola volta si sono immersi nell’esperienza parrocchiale estiva, perfetto mix tra spiritualità, divertimento, condivisione, gioco, amicizie vecchie e nuove: tutto per vivere un momento fondamentale della vita.
Per i più piccoli è spesso il primo confronto fuori casa e fuori dalle aule scolastiche: il grande gruppo di coetanei e di adulti diventa il nuovo mondo in cui si è invitati a stare da protagonisti; tutti possono dare, tutti possono offrire il meglio di se stessi e mettere in gioco una parte che migliora il valore del gruppo; sono battezzati in una nuova comunità (che si spera possano ritrovare a settembre nelle ordinarie attività parrocchiali) con cui condividono la preghiera, il pasto, le strategie del gioco e la riflessione, ma soprattutto vivono la dimensione dell’accoglienza di ogni parola, ogni tempo (per i piccoli lento e vivace insieme), ogni gesto spontaneo…
Ai più grandi del gruppo tocca invece la capacità di raccogliere e dare un’unica forma, quella della famiglia-Chiesa, alle molteplici espressioni di vita in un grest.
Per gli animatori, nei giorni di caldo e al termine dello studio universitario o addirittura nei giorni di ferie dal lavoro, quella del grest si conferma la più bella esperienza di servizio: educare è il grande impegno che chiede formazione, preparazione, entusiasmo, creatività, ascolto, capacità di mettere in gioco se stessi per il bene dei ragazzi, che diventa il bene delle famiglie e che trasforma la vita di una parrocchia, le dona entusiasmo confermando che il vangelo corre sulle gambe degli uomini di buona volontà, di quelli che si preoccupano di altri uomini e donne e ne hanno a cuore la loro crescita.
Ma c’è anche un altro grest, quello della “prima volta”, che vede tanti giovani alle prime armi: sono quelli appena cresimati chiamati a dare una mano, sono alcuni che hanno sentito dire che al grest ci si diverte, sono alcuni che ricordano la loro esperienza da bambini e dopo un tempo di pausa ritornano “a casa” perché è lì che si sta bene: sono ormai cresciuti ma disposti, in quei giorni, a crescere ancora un po’ riscoprendo che l’adolescenza è un tempo opportuno per diventare grandi e responsabili nei confronti di qualcuno (i bambini affidati dai genitori alle Parrocchie).
Il tema
Tante le parrocchie di Alife-Caiazzo che anche quest’anno hanno segnato sul loro calendario la parole “Grest” e tutte, in risposta all’invito del Vescovo Mons. Giacomo Cirulli, stanno lavorando o lo faranno, sullo slogan “Un sogno per tutti – Insieme è più bello” che si apre al tema della fraternità ispirandosi all’enciclica di Papa Francesco Fratelli Tutti e alla storia biblica di Giuseppe, figlio di Giacobbe, elaborato dal Servizio diocesano per la Pastorale giovanile delle Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi.
Le date
La prima comunità ad inaugurare le attività estive è stata quella di Ave Gratia Plena a Piedimonte Matese: circa 30 giorni, dal 27 giugno al 25 luglio, tra iniziative ludiche e formative.
A seguire la parrocchia di San Michele Arcangelo della omonima frazione di Alife impegnata dal 12 al 18 luglio e supportata nelle attività oltre che da un nutrito gruppo di giovani animatori coinvolti nel catecumenato crismale, anche dalle Suore Povere figlie della Visitazione di Caiazzo.
Dal 18 luglio (ieri) fino all’8 agosto è la volta delle parrocchie piedimontesi Santa Maria Maggiore e San Marcello e San Michele (frazione Sepicciano) che uniranno le forze per vivere insieme un’unica esperienza di grest presso l’oratorio San Domenico Savio nella centralissima piazza De Benedictis.
È la prima volta che a Piedimonte Matese le attività estive si condividono nell’esperienza interparrocchiale voluta dai gruppi di Azione Cattolica di entrambe le comunità. In campo anche le Suore salesie della comunità di Piedimonte impegnate pastoralmente nella Parrocchia di Santa Maria Maggiore. La festa conclusiva in programma l’8 agosto vedrà la presenza del vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli che nei campetti dell’oratorio celebrerà la Messa per ragazzi, animatori e famiglie.
Dal 16 al 31 luglio attività per i bambini e i ragazzi della parrocchia di Santa Maria della Grazie in San Gregorio Matese.
Dal 18 al 25 luglio toccherà alla parrocchia di Santa Maria del Carmine di Treglia (frazione di Pontelatone).
Dal 19 al 23 luglio i giovani di Dragoni (dai 15 ai 25 anni) vivranno l’esperienza del campeggio estivo presso la base scout “Don Peppe Diana” sita in Maiorano di Monte per formarsi e prepararsi alle attività destinate ai più piccoli in programma dal 2 all’8 agosto nei locali parrocchiali di Trivolischi.
Dal 26 luglio al 10 agosto sarà la volta della Parrocchia Santa Croce in Raviscanina che ha già condiviso un momento preparatorio rivolto agli animatori con la partecipazione dei novizi francescani di Santa Maria Occorrevole.
Dal 28 luglio al 7 agosto toccherà alla Parrocchia Santa Maria Assunta-Cattedrale di Alife che accoglierà i ragazzi nei locali della Scuola di Porta Fiume che l’Istituto comprensivo mette a disposizione per le finalità educative dell’iniziativa a firma dell’Azione Cattolica parrocchiale (il dialogo tra enti e istituzioni del territorio favorisce questa possibilità).
Dal 2 al 5 agosto grest per la comunità di Santa Maria dell’Orazione in Pontelatone.
Dal 2 all’8 agosto attività in calendario per le comunità parrocchiali di Alvignano dove l’Azione Cattolica da sempre lavora in senso unitario.
Calendario in fase di definizione per le parrocchie Santa Maria della Valle in Sant’Angelo d’Alife e Maria SS. Assunta-Concattedrale di Caiazzo.
Al momento è in corso anche l’attività estiva (3-26 luglio) dell’oratorio “San Giovanni Bosco” di Piedimonte Matese curato dai Cooperatori salesiani.
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