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Almanacco di Caiazzo 2020, “un volume ancora più storico dei precedenti”. Il 29 luglio la presentazione

La presentazione dell'edizione 2020 dell'Almanacco si terrà giovedì 29 luglio alle 18.30 presso il Centro "Madre Claudia"

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Giovanna Corsale – L’edizione 2020 dell’Almanacco di Caiazzo sarà presentato al pubblico giovedì 29 luglio alle 18.30 presso il Centro “Madre Claudia”. Frutto di un lavoro prolungato a causa della pandemia, l’Almanacco non smentisce la portata storica dei suoi contenuti, anzi raggiunge questo nuovo traguardo con un orgoglio maggiore, perché viene partorito tra le infinite difficoltà arrecate dal Covid. “Un Almanacco più storico di tutti i primi venticinque che lo hanno preceduto”, così scrive nell’Introduzione Ilaria Cervo, responsabile di redazione e presidente dell’Associazione Storica del Caiatino.

Questo nuovo numero dell’Almanacco di Caiazzo si fa veicolo di un messaggio di ripresa consegnato alla comunità caiatina, la quale si riconosce nelle righe e nelle foto che abitano le pagine del Volume e rispecchiano i momenti salienti della vita del capoluogo caiatino: iniziative civili e religiose e tradizioni che vedono partecipi giovani e adulti. Una storia lunga 25 anni, un ritorno che è conferma, “sotto l’ala prestigiosa dell’Associazione Storica del Caiataino, che lo aveva patrocinato per le prime quattro edizioni”. Un’appassionata attività di ricerca proceduta “di padre in figlia”, scrive nel testo di Presentazione il professore Antonio Sgueglia, fondatore dell’Almanacco nel 1995: “allora fu l’amico Aldo Cervo, oggi oggi è stata sua figlia, la carissima Ilaria, che ha raccolto il testimone, determinando il passaggio generazionale nel prosieguo di un cammino ricco di riconoscimenti”.

Quanto ci ha tolto il crudele 2020? Tanto, troppo! Tuttavia, ai tristi eventi occorsi se ne aggiungono anche di belli, quelli che danno un tocco di brio in più alle pagine dell’Almanacco, in primis la conclusione del percorso di laurea di molti ragazzi, avvenuta per lo più “a distanza”, ma ugualmente carica di emozione. Le 200 pagine dell’Almanacco raccontano l’anno della pandemia, un anno fatto di solitudine, sofferenza, morte… E poi, c’è il rovescio della medaglia: la resistenza di un Paese intero, che ha dimostrato di sapersi rimboccare le maniche e reagire. In questo Almanacco la storia di Caiazzo si fonde con quella della Nazione, grazie al collante rappresentato dalla Memoria.

Non mancano gli spazi dedicati ai successi sportivi caiatini, con i giovani come protagonisti, e alla celebrazione delle Prime Comunioni. Nelle pagine centrali, invece, è possibile confrontarsi con le testimonianze di mons. Orazio Francesco Piazza, allora amministratore apostolico della diocesi di Alife-Caiazzo, dei parroci mons. Giovanni Fusco e don Antonio Di Lorenzo, del sindaco Stefano Giaquinto e dei presidenti delle Associazioni caiatine. Parole di ringraziamento vengono espresse da Ilaria Cervo a quanti hanno collaborato nella stesura del testo: Filomena Bernardo, cui si deve la sezione dedicata alle Lauree; Ortensio Marcucci, Walter Marra Aldo Cervo; i fotografi Antonio Medoro Grasso e Antonio Giannelli, cui si è aggiunto Luigi Patierno, autore della foto di copertina e non solo.

 

 

 

 

 

 

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