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“Sei stato un bravo prete”. I fedeli e il Vescovo mons. Giacomo Cirulli salutano don Giulio Farina

Sabato 24 luglio a Piana di Monte Verna don Giulio Farina ha salutato la comunità parrocchiale per sopraggiunti limiti di età. Intorno a lui i tanti fedeli che lo hanno conosciuto nel suo mezzo secolo di vita sacerdotale

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Un bravo prete, attento ai bisogni spirituali e materiali dei fedeli: questa è la foto di don Giulio Farina scattata al termine dei suoi 50 di vita pastorale al servizio della comunità di Piana di Monte Verna e dopo 57 anni di sacerdozio: un tempo abbastanza lungo per incrociare la vita di migliaia di fedeli, per accompagnarne tanti nella vita di fede, ma anche per sostenerne molti nei bisogni materiali…
In tanti perciò si sono riuniti intorno a lui per fargli festa, per manifestargli gratitudine condividendo con lui la Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Mons. Giacomo Cirulli sabato 24 luglio, a Piana di Monte Verna in Piazza XXI maggio 1861.
Occasione per dire ‘grazie’ anche a don Giulio anche da parte della Diocesi di Alife-Caiazzo che fin da giovane sacerdote ha servito sia nelle quotidiane attività pastorali, sia nelle responsabilità di Curia (tra i principali incarichi, quelli Vicario generale dal 1987 al 2010, di Vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico e di esorcista): “Nel mio grazie è racchiuso anche il sentimento di riconoscenza dei miei predecessori…i tanti Vescovi che tu hai conosciuto e con cui hai collaborato. È il ‘grazie’ della Chiesa tutta…”, così Mons. Cirulli.

Il segno della attenzione che don Giulio ha sempre riservato alla sua gente gli è stato ricambiato sabato sera in Piazza attraverso la presenza dei fedeli di tutte le comunità parrocchiali che ha servito durante il ministero pastorale, e il suo insegnamento all’unità nelle comunità si è tradotto anche in questa circostanza nella capacità di mettersi insieme per organizzare l’evento: sono venuti infatti da Villa Santa Croce (frazione di Piana di Monte Verna), da Marcianofreddo (frazione di Alvignano), da Fondola (frazione di Formicola), ognuno con un ricordo felice del tempo trascorso insieme e un debito di riconoscenza nel cuore… “Pregate per me, come io continuerò a pregare per voi” questa è la comunione che resiste al tempo, che continua ad unire e a sostenere il cammino di tutti, così come chiesto dallo stesso don Giulio al termine della Messa.

Presenti alla Cerimonia il sindaco di Piana di Monte Verna, Stefano Lombardi e una rappresentanza del Consiglio Comunale; il maresciallo dei Carabinieri della Stazione di Ruviano Michele Fioraio; i sacerdoti don Pierino Cafaro, don Giovanni Fusco, don Cesare Tescione, don Antonio Sasso, don Emilio Di Muccio, don Lucio D’Abbraccio, quest’ultimo viceparroco di don Giulio.

La Sacra scrittura di questa domenica (XVII del tempo ordinario) proclamata e poi meditata dal Vescovo è stata motivo di riflessione per tutti: ieri e oggi, Dio non smette di manifestare il suo volto misericordioso raccogliendo i bisogni del suo popolo, spesso anticipandoli, avendo compassione per gli uomini sfamandone ogni fame, sia fisica che spirituale: l’esperienza della moltiplicazione dei pani e dei pesci mostra un “Gesù che ha avuto compassione e si è preoccupato del bisogno più immediato della folla; è una straordinaria immagine del Figlio di Dio che non si è mai risparmiato, non ha mai cercato zone franche in cui disinteressarsi… Gli unici momenti in cui ha scelto di stare da solo e di allontanarsi sono stati quelli per pregare il Padre suo e in Lui ritrovare il senso della sua missione tra gli uomini, per gli uomini…”.
L’esperienza intensa del Maestro è esperienza della medesima intensità di vita per i suoi apostoli “sempre pronto a rispondere ai bisogni spirituali …. e materiali della gente”.

Dalla Parola alla vita, la riflessione di Mons. Cirulli ha interrogato lo stesso vescovo, in quanto successore di quegli Apostoli, e ogni presbitero sulla intensità e sulla preoccupazione riservata ai bisogni del popolo di Dio: “Le necessità dei nostri fratelli sono le nostre necessità?”.
Sugli impegni del ministro di Dio, un pensiero del Pastore sulla vita di don Giulio Farina: “Ti conosco da poco, ma da quello che la gente dice di te ho ben capito che non ti sei risparmiato mai venendo incontro alle necessità spirituali e materiali di quanti hanno bussato alla tua porta, tante volte andando tu direttamente presso di loro e  talvolta anche correndo il rischio che qualcuno irragionevolmente potesse pretendere di più di quel che potevi…”.

Al termine della Messa hanno preso la parola Pietro Chirico a nome della comunità di Piana di Monte Verna, Villa Santa Croce, Marcianofreddo e Fondola e il sindaco Stefano Lombardi.
E in ultimo don Giulio: parole commesse di gratitudine ai presenti, a Dio per il dono di un sacerdozio così lungo e ancora riservato al servizio della Parola di Dio, ma anche ai suoi genitori prima per il dono della vita e poi per il sostegno nelle sue scelte.

Tanti sono i valori che ci avete trasmesso e che abbiamo potuto apprezzare.
La gioia e la profonda conoscenza biblica con cui ci avete accompagnato nel cammino di fede; la dolcezza e la delicatezza di approccio verso i sofferenti; le parole di comprensione; i continui stimoli ad evitare e rimuovere i dissidi; la felicità e la spontaneità di approccio verso i più piccoli, instillando in noi ed in loro lo stimolo di accoglienza; la passione per l’aggregazione che ci avete trasmesso anche attraverso la “vostra passione” per il calcio come fonte di unione e rispetto per chi ci contrasta; la generosità che ci avete insegnato con l’esempio personale nel portare vicinanza a chi ha bisogno, sono esempi di vita non comuni anzi, oggi, molto rari.
Sono valori ed insegnamenti che non dimenticheremo
Pietro Chirico (SCARICA IL TESTO INTEGRALE).

“Concedimi di custodire un ricordo in particolare tra i tanti che, da figlio di Piana, mi legano a te e che appartiene ai momenti che abbiamo condiviso nel corso di questi due ultimi anni. Scanditi da mesi difficili segnati dalla convivenza con l’emergenza pandemica, che ha comportato ulteriori stravolgimenti nelle nostre vite ed ha determinato conseguenti decisioni difficili. Ciò che ci ha aiutato a prendere le decisioni è stato il confronto, basato sul rispetto dei ruoli e delle reciproche competenze. Durante quelle occasioni di confronto solevi ricordarmi che il Sindaco, alla pari del Parroco, rappresenta il parafulmine della comunità. Raccogliendo malumori, sfoghi e preoccupazioni della società.
E nonostante certi giorni possano sembrare più gravosi degli altri, bisogna sempre trovare un motivo per andare oltre e portare a compimento la propria “ missione”.
Questo è un ricordo che si è trasformato in insegnamento e che proverò a mettere in pratica giorno per giorno”.
Stefano Lombardi (SCARICA IL TESTO INTEGRALE)

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