Home Chiesa e Diocesi “Voi siete un dono di Dio”, il Vescovo Giacomo Cirulli avvia l’esperienza...

“Voi siete un dono di Dio”, il Vescovo Giacomo Cirulli avvia l’esperienza del Rinnovamento nello Spirito

Nella festa di San Giacomo Apostolo, a Letino il Vescovo ha incontrato tre gruppi diocesani che si ispirano al Rinnovamento nello Spirito per avviare nella Diocesi di Alife-Caiazzo un percorso strutturato e duraturo. Presenti anche alcuni gruppi del Rinnovamento della Diocesi di Teano-Calvi

2372
0

“Tutto ciò che viene da Dio è cosa buona; e voi siete un dono di Dio”, con queste parole il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli ha salutato i gruppi della Diocesi di Alife-Caiazzo che fanno capo alla spiritualità del Rinnovamento nello Spirito riuniti a Letino sabato scorso presso il Santuario della Madonna del Castello per un momento di preghiera e di catechesi.

Motivo dell’incontro la volontà da parte del Pastore e dei gruppi di avviare un cammino di formazione e preparazione per dar vita in Diocesi all’esperienza del Rinnovamento: a partire dai prossimi mesi infatti i gruppi delle parrocchie di Sant’Andrea apostolo (Alvignanello), di Santa Maria Assunta e di San Biagio (Castel di Sasso); e il gruppo carismatico di preghiera Gesù Salva torneranno ad incontrare il Pastore e seguiranno un calendario programmatico secondo la spiritualità e l’iter formativo del Rinnovamento.

La molteplicità dei carismi è ricchezza; la presenza di movimenti e gruppi innestati nel cammino diocesano orientato dalle scelte pastorali del Vescovo, è motivo per confermare la dimensione sinodale necessaria per essere Chiesa e che si alimenta dell’esperienza laica, religiosa e sacerdotale di ogni battezzato: grande intuizione e ispirazione del Concilio Vaticano II che oltre a dare respiro ai nascenti e vivaci movimenti ecclesiali poneva gli stessi “profeticamente” aperti al futuro, aperti ai cambiamenti interni sui ritmi di un mondo che cambia.

“La mia esperienza in Azione Cattolica da bambino e poi da adulto” ha spiegato il vescovo, “e la conseguente formazione conciliare che è scaturita da quel contesto, mi ha aiutato – fin da giovane sacerdote – a riconoscere la bellezza e la forza che viene dalla diversità dei carismi e dall’esperienza laicale”, le parole con cui Mons. Cirulli ha confermato la volontà di far crescere in Alife-Caiazzo la dimensione carismatica del Rinnovamento.

Il pomeriggio, nell’antico santuario di Letino, ben oltre i 1000 metri di altezza, ha visto anche della Diocesi di Teano-Calvi con cui la Chiesa alifano-caiatina condivide alcune esperienze pastorali: con il coordinatore del Rns Vincenzo Fusco e l’assistente spirituale don Roberto Donatiello sono stati presenti alcuni membri dei gruppi Gioia mia Gesù è risorto; Figli del Dio vivente; San Giovanni Battista; Fuoco dello Spirito Santo.

“Conto molto su questa esperienza di comunione per costruire il cammino comune delle due Chiese che Papa Francesco mi ha affidato”: il Vescovo anche in questa circostanza è tornato a chiedere ai laici impegnati delle due Diocesi il sostegno a costruire l’unica Chiesa a partire da un atteggiamento di fondo, quello suggerito dal vangelo di questo 25 luglio, giorno in cui la Chiesa ricorda San Giacomo, il primo apostolo martire: “Dobbiamo far nostra la regola della vita cristiana, servire, essere piccoli per essere i più grandi nel Regno di Dio…”.

Ricordando il vangelo dei figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni, il vescovo ha richiamato il rischio del primato che suggestiona, acceca, crea divisioni, suscita sogni di potere ma non corrisponde alla vera grandezza che Dio chiede a ciascuno di incarnare: “Fra voi non è così, citando il Vangelo, ma è la regola del Magnificat la vera esperienza che ci rende più vicini al Padre e si realizza nell’umiltà, nell’accoglienza della sua volontà, nell’ascolto, nel rendersi disponibile con lui a costruire un mondo migliore aprendoci al Vangelo di Cristo”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.