Giovanna Corsale – Quest’anno ricorre il centenario della morte di Enrico Caruso, tenore campano dalla critica considerato uno dei più grandi al mondo, per carisma e temperamento. Il Comitato nazionale per le celebrazioni del Centenario della scomparsa di Enrico Caruso, istituito nel 2015 e presieduto da Franco Iacono e con il sostegno del Ministero della Cultura, ha dato il via a una lunga serie di eventi per dare lustro al talento di Caruso e che toccheranno i principali luoghi in cui la sua storia si è esplicata. Da Napoli a Lastra a Signa, da Torre del Lago a Milano, Sorrento e Piedimonte Matese, dove affondano le radici della storia di vita e musica di Enrico Caruso e dove ha sede il locale Comitato celebrativo che lo ricorderà in un concerto il prossimo 2 agosto. (Approfondisci qui).
Il ciclo di concerti, mostre, convegni e giornate di studio si esplicheranno nell’arco di tre anni e saranno i capitoli di una storia affascinante e intensa, quella del “tenorissimo”, dalle origini al culmine della sua fulgida carriera, diventando testimone dell’opera lirica e della canzone napoletana nel mondo. Il taglio del nastro delle celebrazioni è avvenuto lo scorso 25 luglio a Napoli con un concerto all’ombra del Maschio Angioino, intitolato Bentornato Don Enrico, del maestro Federico Vacalebre, in cui si sono avvicendate le voci di M’Barka Ben Taleb, Roberto Colella, Enzo Gragnaniello, Filly Lupo, Claudia Megrè, Carlo Missaglia, Mario Maglione, Irene Scarpato, Suonno D’Ajere, Sara Tramma, Bruno Venturini. Gli arrangiamenti sono stati curati da Marcello Gentile e Gianmarco Libeccio, mentre la narrazione è stata curata da Lalla Esposito e Noemi Guerrero.
I prossimi appuntamenti, distinti in Conversazioni, Espressioni ed Emozioni e Esposizioni, si svolgeranno nei luoghi che hanno ospitato Caruso e che hanno segnato le tappe salienti della sua esistenza e del suo percorso canoro.
L’omaggio a Enrico Caruso a Piedimonte Matese – novembre 2021
Nella città che ha dato i natali ai genitori di Enrico Caruso a novembre prossimo l’esibizione del tenore Francesco Malapena, affiancato da un giovane tenore selezionato dal Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Ad accompagnarli sarà il maestro Susanna Pescetti al pianoforte.
Francesco Malapena
Vincitore del Premio Internazionale “E. Caruso” nel 2004, concorso per soli tenori, fu così descritto dalla critica: “Nato esattamente cento anni dopo il Grande Tenore napoletano, Francesco Malapena è erede potenziale del mitico Enrico Caruso, essendo dotato di un timbro vocale “argentino” e di una capacità interpretativa veramente rara. La sua vocalità si fonde perfettamente alle sue capacità di musicista polistrumentista.” Nel corso degli anni si è esibito in numerosissimi teatri sia in Italia che all’estero.
Susanna Pescetti
Diplomata in Direzione d’Orchestra con il M° Renzetti, è docente della cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Ha tenuto concerti nelle principali sale e teatri internazionali lavorando con artisti di fama internazionale e importanti registi. In prima assoluta mondiale ha diretto l’Opera “In Filanda” di Pietro Mascagni al Teatro Mercadante di Napoli con l’Orchestra “I Solisti di Napoli”.