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“Non è mai solo una firma”. 8xMille alla Chiesa Cattolica, nella Diocesi di Alife-Caiazzo il sostegno viene dalle Parrocchie

Nella Diocesi di Alife-Caiazzo la raccolta delle firme per destinare l'8xMille alla Chiesa Cattolica avviene anche attraverso referenti parrocchiali. Possono "firmare" anche coloro che sono esonerati dalla presentazione della Dichiarazione dei redditi

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Annamaria Gregorio* – Non tutti sanno che anche chi è percettore di reddito ad esempio i redditi di pensione, di lavoro dipendente, co.co.co., co.co.pro., o assimilati, attestati dal modello CU, e non presenta la dichiarazione dei redditi, può firmare per la scelta della destinazione dell’8xmille (vai al sito).
È una larga fascia di persone che ignora la possibilità di esprimere un suo diritto.

Questa è una delle iniziative che il Servizio diocesano per la promozione del Sostegno economico alla Chiesa Cattolica, più noto come Sovvenire, ha proposto ai Referenti Parrocchiali, negli incontri di aggiornamento, tenutisi nelle serate del 19, 20 e 21 luglio scorsi, nati dalla necessità di rivedersi, dopo un periodo di rallentamento di alcune attività, a causa della pandemia, per incoraggiare il lavoro nelle loro parrocchie, creando momenti di condivisione e di scambi di esperienze; e soprattutto per comunicare le novità e le sollecitazioni provenienti dalla CEI.

Infatti l’Ufficio Nazionale Sovvenire CEI, in particolare il nuovo Responsabile Dott. Massimo Monzio Compagnoni, nell’incontro di presentazione alle diocesi della Campania, tenutosi online il 28 gennaio u.s., ha invitato tutti gli incaricati ad attivarsi maggiormente nei loro territori, attraverso le iniziative proposte, per dare nuovo slancio all’operato della Chiesa.

 Perché firmare? 
Non è mai solo una firma. È di più, molto di più” è lo slogan della nuova campagna di comunicazione, che sta andando in questo periodo in tv. Ogni anno tutti i fedeli sono invitati a firmare. Ogni firma può valere migliaia di opere: “Più di ottomila l’anno, per essere precisi. Ma non è solo questo il senso e il valore che si nascondono in ogni firma. In quel semplice gesto, che lo scorso anno è stato compiuto da più di 13 milioni di italiani, c’è un immenso patrimonio di fiducia nei confronti della Chiesa. Le persone sanno che quella scelta, che non toglie nulla dalle tasche di chi firma, ha il potere di cambiare la vita di moltissime persone, in Italia e nei Paesi più poveri del mondo. Questa moltiplicazione straordinaria di energie e di risorse è resa possibile dalla generosità di migliaia di volontari e dalla fedeltà degli oltre 33.000 sacerdoti che spendono la propria vita per vivere e annunciare il Vangelo”, come riferisce Monzio Compagnoni.

 Un dono che non chiede nulla in cambio 
“La Chiesa è casa e scuola di comunione. È casa se c’è un popolo che la costituisce; è comunione se ci si prende cura gli uni degli altri. La comunione si concretizza in una duplice direzione: verticale con Dio, prendendo forza dei sacramenti, orizzontale con gli uomini attraverso il servizio. L’amore così si trasferisce come logica di dono. Il gesto di un singolo, la firma, fa la differenza, senza alcun costo. È un dono che non richiede nulla in cambiocosì il Coordinatore territoriale nazionale, Dott. Stefano Gasseri, nell’incontro online svoltosi con la nostra diocesi e i referenti, lo scorso 11 maggio, alla presenza del Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli.

È possibile firmare fino al 30 novembre, sui Modelli CU-Scelta della destinazione dell’8 per mille.

 Come e dove firmare 
Per tutti coloro che fossero interessati, possono rivolgersi direttamente ai referenti parrocchiali, che saranno a disposizione, così suddivisi per foranie:
 Forania di Ailano 
Prata Sannita, Parrocchia S. Maria delle Grazie/S. Pancrazio: Angela Imundi
Ailano, Parrocchia S. Giovani Evangelista: Angela Russo
Raviscanina, Parrocchia S. Croce di Raviscanina: Lucia Pinelli

 Forania di Piedimonte 
Castello del Matese, Parrocchia S. Croce: Dario Viscione
Piedimonte Matese, Parrocchia Ave Gratia Plena: Luigi Palumbo
Piedimonte Matese, Parrocchia di S. Maria Maggiore: Domenico Buonpane
Piedimonte Matese (fraz. Sepicciano), Parrocchia SS. Marcello e Michele: Giuseppe Cinotti
Carattano (comune di Gioia Sannitica), Parrocchia S.Maria della Libera: Davide Uzzo
Calvisi (comune di Gioia Sannitica), Parrocchia S. Maria del Carmine: Davide Uzzo

 Forania di Alife 
Sant’Angelo d’Alife, Parrocchia S. Maria della Valle: Marina Tavano
San Michele (comune di Alife), Parrocchia S. Michele Arcangelo: Enza Ceniccola
Alife, Parrocchia S. Maria Assunta-Cattedrale: Enzo Di Donato
Totari (comune di Alife), Parrocchia S. Giovan Giuseppe della Croce di Totari: Raffaella Mafalda Marra e Chiara Mottile
Baia e Latina, Parrocchia SS. Stefano e Vito, e S. Lorenzo M.: Antonio Perrotta
Dragoni, Parrocchia SS. Biagio ed Andrea: Fernando Mercaldo

 Forania di Caiazzo 
Caiazzo, Parrocchia S. Maria Assunta-Concattedrale: Mario Puorto
Caiazzo, Parrocchia di SS. Giovanni e Paolo di Caiazzo: Lina D’Agostino
Ruviano, Parrocchia di S. Leone Magno: Giovanni Ortale
Castel Campagnano, Parrocchia Santa Maria ad Nives: Vincenzo Verdone
Squille (comune di Castel Campagnano), Parrocchia S. Maria del Rosario: Vincenzo Verdone

 Forania di Piana di Monte Verna 
Liberi, Parrocchie Maria SS. Assunta e S. Barbara e SS. Andrea e Biagio: Antonella Vastano
Pontelatone, Parrocchia di S. Maria dell’Orazione: Filomena Simone
Treglia (comune di Pontelatone), Parrocchia S. Maria del Carmine: Pietro Scirocco
Villa Santa Croce (come di Piana di Monte Verna), Parrocchia S. Nicola di Bari: Giovanni Mastroianni
Strangolagalli (comune di Castel di Sasso), Parrocchia S. Biagio-S.Maria di Costantinopoli e Maria SS. Assunta: Antonio Ragozzino

Nelle Parrocchie dove non sono presenti i referenti, rivolgersi direttamente al proprio Parroco. Il Servizio diocesano è a disposizione per ogni informazione al n. 0823-912707 (int. 22) oppure al 333 6772730.

*Incaricato diocesano di Alife-Caiazzo

Cos’è l’8 per mille?
Rappresenta una quota, appunto pari all’8xmille dell’intero gettito dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), che ogni anno lo Stato mette a disposizione dei contribuenti, per scopi sociali o umanitari a gestione statale, oppure religiosi o caritativi gestiti da confessioni religiose.
E’ una decisione lasciata alla libertà del singolo, perché lo Stato non ne decide direttamente l’attribuzione, ma affida appunto ai cittadini il compito di determinare a chi e per quali scopi deve essere destinata, esprimendo la propria preferenza, apponendo una semplice firma, in una delle caselle sui modelli per le dichiarazioni dei redditi.
Non costa nulla, perché serve solo ad indicare a chi va assegnata quella quota.

PER APPROFONDIRE 
https://sovvenire.chiesacattolica.it/la-tua-firma/
https://www.8xmille.it/

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