Apre a Caiazzo la “Piccola Vetrina Letteraria Memoria&Riconciliazione”, uno spazio storico-letterario a cura dell’Associazione Monte Carmingnano per l’Europa impegnata nel recupero della memoria della strage nazista del 13 ottobre 1943 quando – in un casolare di Monte Carmignano, a pochi passi dal centro abitato, persero la vita 22 caiatini e della promozione dei valori della pace e della fratellanza.
Nei prossimi giorni in via A. A. Caiatino, nel centro storico, aprirà uno spazio riservato alla consultazione della documentazione sui rapporti di riconciliazione tra Italia e Germania e alle opere letterarie presentate in occasione del Primo premio letterario nazionale Monte Carmignano di cui si sta lavorando alla seconda edizione, una aperta a tutti e un’altra riservata alle scuole, con premiazione fissata per il prossimo 9 ottobre.
“Abbiamo voluto creare con la “Piccola Vetrina Letteraria Memoria&Riconciliazione” una presenza costante sul territorio nel cuore del centro storico di Caiazzo, punto di passaggio di numerosi visitatori e cittadini in quanto ha la finalità di far conoscere ed esaminare, attraverso opere e saggi importanti, i fatti e i contesti nei quali si innestarono le Stragi nazi-fasciste”, spiega Tommaso Sgueglia, promotore e presidente dell’Associazione, “e l’importanza della Riconciliazione, che nasce dalla conoscenza della memoria storica tra i due popoli in quanto sia l’Italia che la Germania non sono state “piegate” dalle dittature ed insieme hanno saputo creare il più grande spazio di Libertà che il continente europeo abbia mai conosciuto”.
A quanti passeranno per il centro storico di Caiazzo, per una passeggiata, per una pizza, per un aperitivo, non resta che cercare la “Vetrina” ed entrarvi, perché l’incontro con la Storia e la memoria di certi fatti accenda in ognuno il sogno e la realizzazione di un presente e un futuro di dialogo e di pace.
Per approfondire sulla Strage nazista di Monte Carmignano CLICCA QUI. Il nostro articolo del 2015 parla della presentazione del libro del Procuratore Paolo Albano, istruttore del processo penale relativo al tragico caso.