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Armida Barelli, graphic novel sulla vita della prossima beata, tra i fondatori dell’Università cattolica e a guida della Gioventù femminile di Ac

Edita da Franco Cosimo Panini, sceneggiata e illustrata da Pia Valentinis e Giancarlo Ascari, la pubblicazione è stata ideata e curata dalla giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario

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Gianni Borsa – “Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei”: è il titolo della graphic novel, edita da Franco Cosimo Panini, con la quale l’Università Cattolica rende omaggio a una figura di donna fondamentale per la costituzione dell’ateneo, e che sarà beatificata la prossima primavera nel duomo di Milano. Sceneggiata e illustrata da Pia Valentinis e Giancarlo Ascari, la pubblicazione è stata ideata e curata dalla giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario. Il libro nasce precisamente da un’iniziativa dell’Istituto Giuseppe Toniolo con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, di cui è ente fondatore. La ricostruzione storica è stata affidata ad Aldo Carera ed Ernesto Preziosi, sia per la realizzazione del libro che per la mostra itinerante che sarà inaugurata a ottobre.

“Determinata e infaticabile, Armida Barelli ha segnato la prima metà del Novecento con la sua volontà di rafforzare la fede e la presenza cattolica in tutta la penisola, promuovendo le iniziative laicali senza distinzione di ceto”, spiega una nota. “Una vocazione che l’ha portata – lei nata in una famiglia della buona borghesia milanese indifferente alla religione – a diventare la fondatrice della Gioventù femminile dell’Azione cattolica e a svolgere un ruolo centrale nella nascita dell’Università Cattolica”.

“Attraverso il libro e la mostra – spiega Tiziana Ferrario al portale della diocesi di Milano – si intende favorire la conoscenza di una figura di primo piano, che ha dato un contributo prezioso non solo alla fondazione dell’ateneo cattolico, ma anche all’emancipazione delle donne del nostro Paese, riunite a migliaia per realizzare progetti ambiziosi. Riconosciuta beata dalla Chiesa, la sua figura affascina anche le giovani e i giovani di oggi, per la sua determinazione e la sua capacità di fare impresa”.

Fonte Agensir

 

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