Giovanna Corsale – La vita, di uomo e sacerdote e l’impegno al fianco dei giovani di don Alfonso Alfano saranno l’oggetto dello spettacolo teatrale in programma per venerdì 17 settembre alle 20.00 a Sant’Angelo d’Alife nell’ambito della rassegna Narra…Arte quest’anno alla quarta edizione. Lo spettacolo si terrà nella cornice della Corte di Palazzo Stocchetti adiacente alla Cappella di Santa Maria dei Sette Dolori.
Ad essere inscenato il testo scritto e interpretato dall’attore casertano Pierluigi Tortora, che vuole rappresentare un omaggio al sacerdote salesiano di origini napoletane, il quale si è speso per molti anni a Caserta in particolare nel campo dell’educazione. Sempre al fianco dei giovani, don Alfonso, per tutti Zi’ Fonso, ha consacrato la sua vita alla formazione dei ragazzi, tra iniziative sportive e catechismo, preghiera, impegno sociale e ascolto, capace sempre di costruire un clima di allegria e serenità.
Originario di Sant’Antonio Abate, dove nacque nel 1936 da una famiglia contadina convintamente cristiana, don Alfano sin da bambino ha colto il valore del sacrificio nella crescita della persona e dei buoni frutti del lavoro onesto. Questi i principi che lo hanno sempre accompagnato alimentando la sua attività a favore dei giovani soprattutto di quelli più disagiati, che ha costituito il fulcro della sua missione sacerdotale sino all’ultimo giorno.
Tra gli incarichi ricoperti da don Alfonso Alfano quello di Ispettore della Congregazione per l’Italia meridionale, la fondazione dell’istituto nei pressi della Stazione Termini di Roma, riservato all’incontro con tossicodipendenti, emarginati, ecc., e la creazione del Centro “Le Ali” a Caserta. L’impegno di Zi’ Fonso, tuttavia, rimarrà scolpito nella storia delle comunità e delle persone che lo hanno conosciuto e apprezzato considerandolo per sempre uno di famiglia.