Noemi Riccitelli – Negli ormai lontani anni ‘90 le camerette di tanti giovani adolescenti, appassionati di pallacanestro, erano tappezzate dei poster dell’unico e inimitabile Michael Jordan, stella del basket americano e volto di Nike.
Di lì a poco sarebbe stato rilasciato il film diventato, poi, un cult, Space Jam, in cui MJ si trovava a recitare insieme agli altrettanto celebri Looney Tunes: era il 1996.
Dopo 25 anni, Space Jam torna nelle sale cinematografiche in una veste moderna che rispetta la contemporaneità e, soprattutto, con un nuovo protagonista: LeBron James, anch’egli cestista americano amato dai fan.
Space Jam – New Legends, diretto da Malcom D. Lee, è al cinema dal 23 settembre, ma dopo circa due settimane si attesta ancora ai primi posti del botteghino italiano.
LeBron James desidera fortemente che i suoi due figli, LeBron James Jr (Ceyair Wright) e Dom (Cedric Joe), seguano le sue orme nella pallacanestro.
Tuttavia, il secondogenito Dom mostra predilezione e talento per il mondo della tecnologia, in particolare nel settore dello sviluppo dei videogiochi.
Ciò fa sì che i due, spesso, si scontrino nella pianificazione del futuro del giovane Dom e che il loro rapporto sia incrinato.
Un giorno, mentre si trovano nella sede della casa di produzione Warner Bros, dove LeBron James si appresta a firmare un contratto per un importante progetto, padre e figlio si ritrovano nel “Server Verso”, un universo parallelo in cui vivono tutti i personaggi delle principali produzioni cinematografiche e televisive della Warner, governato da AI-G-Rhythm (Don Cheadle) un algoritmo malvagio. I mitici Looney Tunes correranno in aiuto dei protagonisti.
La forza del film è una sceneggiatura (di Leo Benvenuti, Alfredo Botello, Andrew Dodge, Willie Ebersol, Timothy Harris, Justin Lin, Steve Rudnick, Chuck Jones) divertente e leggera e che, soprattutto, non ha ripreso alla lettera il precedente film, facendo così diventare quest’ultimo l’ennesima copia mal riuscita di un successo del passato.
Space Jam – New Legends, infatti, riporta nel suo intreccio temi ed elementi comuni della nostra attualità: in particolare, la realtà digitale e tecnologica con la sua pervasività, così come lo scontro generazionale padre/figlio che, invece, attraversa il tempo e che permette riflessioni dai risvolti teneri e commoventi.
L’unione tra mondo reale e universo cartoon risulta ben definita e meno “stridente” rispetto al primo film, nel quale la commistione tra personaggi reali e animati tendeva ad essere meno omogenea, per quanto comunque all’avanguardia per un film degli anni ’90.
Brillanti e coinvolgenti, inoltre, le citazioni di altre pellicole e serie celebri di casa Warner, da Harry Potter a Game of Thrones, da Spider Man a Batman, per arrivare a Matrix.
Il cast offre una prova attoriale sincera, senza pretese: ciascun interprete riesce a coinvolgere e ad intrattenere con semplicità e simpatia; i personaggi Looney Tunes, invece, non hanno bisogno di commento: Bugs Bunny, Duffy Duck, Beep Beep, Taz, Lola Bunny, Titti, tutti, con le loro caratteristiche, occupano un posto speciale nel cuore degli spettatori di ieri e di oggi.
Space Jam – New Legends non delude, ma diverte e coinvolge in un intrattenimento che unisce generazioni.