Come a casa; come tra fratelli quando il più grande ha da raccontare al più piccolo una storia bella di cui è stato protagonista e ne rivela l’emozione, la gioia, le conquiste; e dice come fare, suggerisce come conquistare quella stessa gioia…
Così, come in famiglia è stata la Messa che il vescovo Mons. Giacomo Cirulli ha celebrato nel Santuario dell’Addolorata ad Alvignano con gli alunni e le insegnanti della scuola Principi di Piemonte e le famiglie.
A Messa, dialogando e raccontandosi la bellezza dell’incontro con Gesù che cambia la vita degli uomini: il Vescovo ha scelto questo stile per entrare in contatto con i più piccoli; ha donato ai presenti la sua esperienza di credente, di figlio, di Pastore, di uomo “in cammino come voi…”
L’occasione è stata la consueta Celebrazione eucaristica che all’inizio di ogni anno scolastico l’Istituto scolastico paritario (dal 2013 Fondazione diocesana) riserva ai bambini e ai genitori come momento per affidare al Signore il percorso scolastico che oltre ad essere esperienza formativa è tempo educativo e di crescita nella fede, nella scoperta di Gesù compagno di viaggio anche nella scuola avamposto di esperienze future e più adulte.
Lo hanno confermato i bambini all’inizio della celebrazione: “Desiderosi di camminare insieme con gioia vogliamo ringraziare il signore per i suoi doni…”.
Nella celebrazione, spazio al dialogo fraterno tra il Pastore e i bambini, da lui provocati ad ascoltare la parola di Dio, a coglierne il messaggio; ad aprirsi al dono di dopo, il pane e il vino che sull’altare segno di una presenza vera, concreta per ciascuno, “viene davvero. Ci credete?”, ha chiesto Mons. Cirulli.
Dalla parola di Dio del giorno (“Guai a voi, farisei, che amate i primi posti”, cfr. Vangelo di Luca 11,42-46) ne è scaturita la riflessione per tutti.
Domande e risposte tra vescovo e bambini per mettersi tutti allo specchio, raccontarsi qualche primato per mettere in luce le tante differenze tra gli uomini, quelle che generano divisioni e rotture: “Chi ha più giocattoli? Chi ha i migliori genitori…? Chi è più buono…?” Ha domandato Mons.Cirulli, ottenendo in cambio risposte che hanno evidenziato differenze e pareri diversi, ma anche l’entusiasmo, la lealtà, la libertà che nei più piccoli consente risposte senza calcoli e pregiudizi.
“E com’è invece davanti a Dio…? Per Lui non esiste figlio che abbia di più o di meno, non esiste il miglior è il peggiore… Davanti a lui siamo tutti uguali! Per Gesù nessuno è più importante degli altri perché per tutti ha dato la vita; ed è da questo nasce la fraternità, quella che in questo mondo noi facciamo o molta fatica a vivere”.
Appello alle famiglie, agli adulti educatori e accompagnatori dei loro figli nella vita e nella fede: “il seme buono gettato sul terreno del loro cuore va coltivato altrimenti queste parole, questo loro entusiasmo si perderà tra i rivoli delle tante divisioni che si consolidano in un mondo che sta profondamente cambiando”.
Parole di gratitudine al Pastore da parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e della Dirigente scolastica Suor Francesca Bortoli riconoscenti della paternità del Vescovo e della cura che la Diocesi di Alife-Caiazzo esprime nei confronti di questa storica Istituzione: “Questa scuola è sorta rispondendo alle povertà del territorio; oggi è diventata parte integrante della popolazione, del tessuto ecclesiale e sociale di Alvignano (…) Grazie Eccellenza, grazie per l’impegno infaticabile a beneficio di questa Diocesi; noi tutti le promettiamo la nostra preghiera”.
Parole di gratitudine anche da parte di Mons. Cirulli: alle insegnanti, al CdA, alle famiglie, al coro parrocchiale e ai bambini che insieme hanno animato la celebrazione eucaristica; ai sacerdoti don Alessandro Occhibove e don Francesco Vangeli. E poi alle Suore salesie per la presenza nel territorio (sono due le comunità di suore presenti nella Diocesi di Alife-Caiazzo), per il servizio reso alla comunità locale, per la disponibilità che la casa religiosa delle salesie continua a manifestare per questa terra ormai da trent’anni.
“Questa scuola, un bene che custodiamo: esso non è nostro, ma della comunità e come tale richiede la cura e l’amore di tutti”, le parole di Suor Francesca che hanno richiamato la bella esperienza di condivisione e partecipazione che ad Alvignano si vive intorno all’Istituto Principi di Piemonte.