M. Michela Nicolais – Per San Paolo, la libertà non è “fare quello che pare e piace”. Lo ha ricordato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, svoltasi in Aula Paolo VI e dedicata ancora una volta al tema della libertà. “Questo tipo di libertà, senza un fine e senza riferimenti, sarebbe una libertà vuota, una libertà da circo, non va”, il monito di Francesco: “E infatti lascia il vuoto dentro: quante volte, dopo aver seguito solo l’istinto, ci accorgiamo di restare con un grande vuoto dentro e di aver usato male il tesoro della nostra libertà, la bellezza di poter scegliere il vero bene per noi e per gli altri”. “La vera libertà sempre ci libera, invece quando facciamo quello che ci va e ci piace rimaniamo vuoti alla fine”, ha proseguito il Papa a braccio: “Solo questa libertà è piena, concreta, e ci inserisce nella vita reale di ogni giorno”.
“In un’altra lettera, la prima ai Corinzi – ha sottolineato Francesco – l’apostolo risponde a chi sostiene un’idea sbagliata di libertà. ‘Tutto è lecito!’, dicono questi. ‘Sì, ma non tutto giova’, risponde Paolo. ‘Tutto è lecito!’ – ‘Sì, ma non tutto edifica’, ribatte l’apostolo. Il quale poi aggiunge: ‘Nessuno cerchi il proprio interesse, ma quello degli altri’”. “Questa è la regola per smascherare qualsiasi libertà egoistica”, ha spiegato il Papa a braccio: “A chi è tentato di ridurre la libertà solo ai propri gusti, Paolo pone dinanzi l’esigenza dell’amore. La libertà guidata dall’amore è l’unica che rende liberi gli altri e noi stessi, che sa ascoltare senza imporre, che sa voler bene senza costringere, che edifica e non distrugge, che non sfrutta gli altri per i propri comodi e fa loro del bene senza ricercare il proprio utile”.
Fonte Agensir