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Alife. Continuano a salire i casi Covid19

Alife rimane il comune dell'area del Matese e della Valle del Medio Volturno con il numero maggiore di contagi, in base al report dell'Asl di Caserta aggiornato al 25 ottobre 2021

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Giovanna Corsale – Ad Alife sono 39 le persone positive al Covid-19, in base al report reso noto dall’Asl di Caserta il 25 ottobre.
La città al momento è quella che presenta il maggior numero di contagi attuali nel territorio del Matese e del Medio Volturno con 397 casi totali, 346 i guariti e 12 i deceduti dall’inizio della pandemia. Con l’aumento dei casi cresce anche la preoccupazione degli abitanti che si trovano a fare i conti con diversi focolai  e con la difficile gestione di un fenomeno socio-sanitario che specularmente riflette quello dell’intera nazione.
Se c’è una cosa che questi due anni di pandemia hanno insegnato a piccoli e grandi è che abbassare la soglia di attenzione non è proprio possibile. Nelle ultime settimane, infatti, l’Italia è alle prese con una nuova risalita dei contagi da Sars-CoV-2.

I monitoraggi stilati dal Ministero della Salute ci mettono a confronto con una curva epidemiologica che si attesta intorno ai 3.000 casi giornalieri e la crescita di tutti i parametri di valutazione. Nella giornata di ieri (25 ottobre) le nuove positività al Covid sono state 2.535, dato che, a fronte dei 222.385 test, fra molecolari e antigenici rapidi, dimostra che il tasso di positività sia passato da 0,9% a 1,1%. In salita anche il tasso di positività, ossia il rapporto test molecolari e gli antigenici rapidi, che ad ieri era al 4,8% (Fonte ansa.it/saluteebenessere).

A fronte di una situazione delicata, le percentuali su cui bisognerebbe soffermarsi sono quelle relative ai decessi e ai ricoveri ordinari e alle terapie intensive, ambiti che hanno a che fare con numeri assolutamente ragionevoli in tutto il territorio nazionale e questo solo grazie alla vaccinazione. In tal senso, la comunità scientifica ribadisce l’alta percentuale di efficacia che ogni vaccino anticovid prova contro l’infezione, limitando i rischi di conseguenze gravi nelle persone che contraggono il virus. Un aumento consistente si è verificato, tuttavia, anche nel numero dei tamponi e test effettuati, in particolare gli antigenici rapidi, e ciò per effetto dell’introduzione obbligatoria del Green Pass nei luoghi di lavoro avvenuta il 15 ottobre scorso. Dai rappresentanti delle Istituzioni è continua la sollecitazione a tenere comportamenti responsabili verso se stessi e verso gli altri, a conservare le misure precauzionali, ma soprattutto a vaccinarsi, alla luce di una realtà che da un momento all’altro potrebbe sfuggire al controllo di chiunque.

 

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