Giuseppe Ferrazzano – In occasione della V Giornata Mondiale dei Poveri celebrata il 14 novembre scorso, Papa Francesco richiamando il passo del Vangelo di Marco “I poveri li avete sempre con voi” (Mc 14, 7) ha voluto sottolineare come Gesù non solo sta dalla parte de poveri, ma condivide con loro la stessa sorte. La loro presenza in mezzo a noi è costante, ma non deve indurre a un’abitudine che diventa indifferenza, bensì coinvolgere in una condivisione di vita che non ammette deleghe. Continua il Santo Padre: “I poveri non sono persone “esterne” alla comunità, ma fratelli e sorelle con cui condividere la sofferenza, per alleviare il loro disagio e l’emarginazione, perché venga loro restituita la dignità perduta e assicurata l’inclusione sociale necessaria”.
È chiaro che alla base del pontificato di Papa Francesco ci sia la lotta ad ogni forma di disuguaglianza, emarginazione ed i “poveri” sono al centro del suo cuore così come lo erano per Gesù. Tanto è vero che solo pochi mesi fa il Papa ha fortemente voluto un servizio docce per i poveri proprio nei pressi di Piazza San Pietro per restituire ad essi un po’ di quella dignità che le circostanze della vita hanno fortemente sacrificato. I “pellegrini senzatetto”, come vengono chiamati, ricevono per le docce, un cambio completo per l’intimo ed un kit di asciugamano, sapone, dentifricio, ecc. Tutto ciò viene offerto da persone di “buona volontà” che avendo sentito parlare di questo progetto stanno collaborando condividendo quel poco che basta per rendere migliore la vita ad una nostra sorella e nostro fratello.
Anche la Comunità di San Michele Arcangelo in Alife, quest’anno, ha voluto aderire a questo meraviglioso progetto di solidarietà e per tutto il periodo natalizio, ogni domenica, verranno raccolti indumenti intimi nuovi e destinati all’Elemosineria Apostolica che gestisce il servizio docce per i poveri in Piazza San Pietro.
Siamo tutti chiamati a collaborare ricordandoci che Gesù ama stare con i poveri, Lui stesso è venuto a noi povero per farci capire che in fondo passa la scena di questo mondo e ciò che resta, come dice San Paolo (1Cor 13, 4 – 13) è la Carità.
Approfittiamo, dunque, di questo periodo a noi tanto caro per “Irrobustire le mani fiacche” e fare un piccolo gesto di “Carità” con Amore per riscaldare il cuore a chi vive, purtroppo, in condizioni di estrema povertà.
“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”
Madre Teresa di Calcutta
Buon Cammino a tutti!