“Un solo corpo, una sola fede… così ci mettiamo in cammino, o meglio, continuiamo il nostro cammino cercando di ascoltare Gesù che è con noi e di comprendere quello che ci chiede”: con queste parole il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli dava inizio al cammino sinodale delle Chiese di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo nella celebrazione del 17 ottobre scorso (articolo e video).
“Continuiamo…”, il verbo che più di ogni altro ricorda l’impegno della Chiesa nella Storia: un cammino ininterrotto che si compie solo insieme, un itinerario partito dalle strade della Galilea e che mai ha conosciuto soste affidato ai discepoli della via, quei tanti che hanno conosciuto Gesù Cristo e il suo Vangelo e ancora oggi lo vivono e lo raccontano.
“Continuiamo…” è un verbo che pesa e ricorda che nulla di nuovo deve accadere se non di rinnovato, riflettendo sul percorso compiuto già dalla Chiesa nella sua storia millenaria e sui processi da attivare per vivere la comunione, realizzare la partecipazione, aprirsi alla missione oggi in un contesto di profondi cambiamenti a cui la pandemia da Covid19 ha conferito una forte accelerazione (cfr. Sinodo dei Vescovi, Documento preparatorio).
Negli incontri convocati domani e dopodomani (1 e 2 dicembre) dal Vescovo Mons. Cirulli nella chiesa di San Giovanni a Pietravairano aperto ai laici delle due Diocesi e in modo particolare ai delegati parrocchiali per il Sinodo, risuonerà la domanda che guida oggi la Chiesa universale in questo cammino: Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, , “cammina insieme”: come questo “camminare insieme” si realizza oggi nella vostra Chiesa particolare? Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?.
Non a caso il titolo dell’incontro guidato da don Walter Insero, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Roma, è “Protagonisti per una Chiesa sinodale” perché non c’è risposta a quella domanda se non interrogando se stessi sul protagonismo nella Chiesa in termini di servizio; responsabilità; proposte; contributi al cammino comune di Diocesi, parrocchie, Associazioni; contributi ai progetti pastorali di più ampio respiro; ma anche protagonismo nella testimonianza quando essa si trasforma in occasione di crescita per gli altri e occasione per fare la gioia di altri ancora, e dare dignità a molti…. Protagonismo non da “primi posti” ma protagonisti nel servire e farsi servi….
Era il Vangelo di quel 17 ottobre, in cui l’evangelista Marco (Mc 10,35-45) indica il protagonismo “migliore” per coloro che si fanno ultimi come il Maestro che sceglie il suo posto sulla croce, e che il Vescovo in quella circostanza indicava come “stile” per il cammino sinodale.
Nella logica di quel “continuiamo…” di Mons. Cirulli c’è l’impegno a non interrompere il processo vitale della Chiesa chiamata in ogni tempo a nuovi impegni e che domani sarà in mano ad una nuova generazione: al termine della Messa infatti la consegna delle lampade a due bambini (video) e dalle loro mani idealmente a tutte le parrocchie di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo, ha indicato il “domani” di questa esperienza ecclesiale affidata agli uomini di oggi, laici, diaconi, sacerdoti, vescovi…, a coloro che responsabilmente non rimandano né derogano ad altri la “realizzazione” del Vangelo.