Home Territorio Piedimonte Matese, con Plastic Free raccolti 200 sacchi di rifiuti e 3...

Piedimonte Matese, con Plastic Free raccolti 200 sacchi di rifiuti e 3 tonnellate di ingombranti

Ieri mattina 100 volontari, dopo essersi incontrati in piazza Carmine e noncuranti del freddo, hanno proceduto a rimuovere rifiuti di vario genere, tra cui plastica, vetro, pneumatici, mascherine, televisori, ecc., depositati anche nelle zone principali di Piedimonte

1314
0

Guglielmo FerrazzanoPlastica, vetro, pneumatici, mascherine, televisori e siringhe. Questi i rifiuti che hanno caratterizzato la raccolta organizzata a Piedimonte Matese dalla onlus Plastic free. In due ore, 100 volontari hanno riempito 200 sacchi della raccolta differenziata e rimosso tre tonnellate di ingombranti. Armati di guanti, mascherine, magliette con il logo dell’associazione e cappellini, grandi e piccoli si sono incontrati a Piazza Carmine all’orario stabilito cioè le 8.45. Non solo i matesini e i referenti dell’associazione ma persone, come tante altre, che si spostano tra i comuni per partecipare alle numerose raccolte “lampo” che si stanno spargendo a grande velocità lungo lo Stivale, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sulla pericolosità della plastica. Dopo la registrazione dei presenti, si sono formati dei gruppi di lavoro e ognuno di essi ha scelto una zona della città da ripulire dai rifiuti.

Non è stato difficile trovare per strada bottiglie di spumante e di birra così come bicchieri di plastica semi pieni, lasciati a riposare sui muretti. In pratica i residui del fine settimana. Così come non è stato difficile trovare lattine di alluminio tra gli alberi, in buchi nei muri o nascoste nell’erba alta. In via Federico Lupoli, tra il comune e una delle farmacie della città, ai piedi di un albero è stata rinvenuta una siringa. Non l’unica. Altre sono state ritrovate e segnalate ai referenti di Plastic free e alle forze dell’ordine. Consumo di alcol e stupefacenti, due fenomeni che a cadenza aprono in città un aspro dibattito che, però, non trova una soluzione definitiva.

Così come una soluzione definitiva non trova la situazione a via Pesca: la strada che si allunga da via Aldo Moro e collega il traffico alla provinciale. Anzi, collegava, perché da tempo chiusa al transito e con il manto stradale spaccato. Il gruppo di volontari che si è cimentato nella raccolta in quella zona ha liberato alcuni metri dell’area dagli ingombranti, incontrando poi difficoltà nel proseguire, sia per la mancanza di tempo materiale che di strumenti per rimuovere cumuli di rifiuti che stazionano lì da tempo, e da tempo sono segnalati dai residenti. Dopo due ore di lavoro i gruppi si sono riuniti nei pressi della scuola media Giacomo Vitale, sacchi e ingombranti sono stati organizzati per le foto e i video di rito e, infine, raccolti da una gru e depositati in un camion. Aperitivo di chiusura e saluti agrodolci, perché ognuno dei presenti ha portato a casa la constatazione che il controllo sul territorio è scarso.

Due i punti salienti. Primo: i rifiuti sono stati rinvenuti nelle zone centrali della città, escludendo i “classici” cumuli rinvenuti nella periferia. Oltre agli strumenti previsti dalla normativa è chiaro che si deve insistere sulla sensibilizzazione dei cittadini, da organizzarsi come custodi dei luoghi, che vigilano e segnalano abusi con metodo e insistenza. Secondo: una fotografia a colori e dettagliata sul consumo di alcol e stupefacenti in città. Come detto in precedenza, sono parentesi che cementificano le convinzioni che siano esclusivamente i giovani a connotare alcuni fenomeni. Necessario darsi un metodo di analisi basato sui dati, denunce e dichiarazioni di educatori ed esperti. Partire da quel punto e valutare le azioni pratiche. Così come accade per i fenomeni complessi, una lettura superficiale del fenomeno può essere dannosa.

Infine, due appunti sull’associazione: “Plastic Free Odv Onlus è un’associazione di volontariato nata il 29 Luglio 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso, che non solo inquina bensì uccide. Nata come realtà digitale, nei primi 12 mesi ha raggiunto oltre 150 milioni di utenti e oggi, con oltre 900 referenti in tutt’Italia, si posiziona come la più importante e concreta associazione in questa tematica”.

IL VIDEO DELL’INIZIATIVA DI PLASTIC FREE A PIEDIMONTE MATESE

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.