La Campania rafforza le misure anticontagio; ancora una volta il governatore Vincenzo De Luca anticipa più severe decisioni rispetto a quelle che presto potrebbero toccare l’intero Paese. L’andamento dell’Epidemia da Covid19 che ha riportato diverse regioni in fascia gialla e altre sotto osservazione, preoccupa anche la Campania, l’unica d’Italia a non aver mai smesso l’uso della mascherina all’aperto (requisito obbligatorio per quanti finiscono adesso in zona gialla).
A partire da ieri, con l’ordinanza n. 28 (19 dicembre 2021) De Luca ha stabilito il “divieto di svolgimento di feste ed eventi consimili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati. Resta consentito il solo svolgimento di pranzi e/o cene, nel rispetto dei protocolli vigenti, nonché di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento; si precisa che lo svolgimento dell’attività di ristorazione, anche presso le strutture alberghiere, resta consentita nel rispetto dei protocolli vigenti e con esclusione di attività di ballo”.
Su tutto vige la regola insindacabile del controllo del super green pass all’ingresso dei locali su cui Il Presidente della Regione chiede massima serietà sia da parte di chi è tenuto a verificarne la validità all’ingresso dei locali, sia da parte di Forze dell’Ordine, Sindaci, Polizie municipali sul cui servizio De Luca è tornato a manifestare insoddisfazione e critiche.
“In relazione alla crescita abnorme di contagi registrati nelle ultime tre settimane e segnalata dalle autorità sanitarie, con particolare incremento relativo alle fasce di età giovanili, si sono rese indispensabili misure di contenimento e di divieto di feste al chiuso – che continuano irresponsabilmente – con particolare riferimento a feste scolastiche, feste di laurea, di compleanno e simili”, queste le dichiarazioni di De Luca che accompagnano la pubblicazione dell’ordinanza.
Tutti i dettagli dell’ordinanza
L’ordinanza emessa ieri conferma quanto già stabilito nella precedente (n.27 del 15 dicembre 2021) ovvero ulteriori restrizioni nelle vigilie e nelle feste circa il consumo di cibi e bevande all’aperto al fine di evitare assembramenti in prossimità di bar, locali, spazi pubblici. In quest’ultimo caso, sono vietati all’aperto eventi e manifestazioni che facilitino contatti ravvicinati tra le persone.
a decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022:
per l’intero arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, ivi compresi gli spazi antistanti i bar e gli altri esercizi di ristorazione, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto;
nei luoghi pubblici all’aperto è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre
manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento;
è confermato l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, anche all’aperto, in ogni luogo non isolato (ad es., centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, code, file, mercati, fiere, contesti di trasporto pubblico all’aperto);
nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022:
dalle ore 11:00 e fino alle ore 05:00 del giorno successivo, ai bar e agli altri esercizi di
ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua. Si precisa che il divieto non riguarda le strutture con modalità di vendita “drive through”, con sistema di ordine, pagamento e ritiro direttamente in macchina.