Positivi in costante aumento; i dati locali riflettono esattamente l’andamento nazionale che ormai da un paio di settimane vede salire il numero dei contagi da Covid-19. Le festività natalizie, iniziate da poco più di una settimana hanno facilitato il diffondersi del contagio; le raccomandazioni ad un uso responsabile di mascherine e gel igienizzanti sono servite a poco considerando che feste, eventi, uscite pubbliche soprattutto tra i giovani non sono mancati e per di più senza restrizioni e limiti al contatto sociale.
Nel Matese è sì corsa ai vaccini, ma anche ai tamponi al fine di accertare il proprio stato di salute ai primi sintomi o per il passaparola di un caso positivo con cui si è stati in contatto. A dare notizia del proprio stato di salute tramite i social in queste ore sono soprattutto titolari e dipendenti di bar, ristoranti, attività commerciali… che nei giorni scorsi hanno avuto maggiori contatti con la clientela subendo adesso la chiusura delle proprie attività.
Altra fascia di età che risulta particolarmente coinvolta dalla nuova ondata di contagi è quella giovanile coinvolta in occasioni di svago e divertimento e maggiori contatti sociali: situazione quest’ultima che accende i riflettori sull’affollamento incontrollato accertato nelle piazze e in prossimità dei bar e così di numerosi altri locali rimasti fuori controllo sia dalle Forze dell’Ordine, dalle Polizie municipali e dai titolari stessi delle attività commerciali come più volte denunciato dallo stesso Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Alla fatica di limitare i danni, rispettando le regole, oggi ci si ritrova con il danno di un nuovo stop al commercio locale e il rischio di compromettere la salute delle persone più fragili.
Le notizie “positive”
La variante Omicron, a differenza di quella Delta, porta in quasi la maggioranza dei casi sintomi più lievi e sopportabili come tosse, raffreddore, mal di gola e poche linee di febbre: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci vorrà ancora del tempo per accertare la meno pericolosità del nuovo Covid, ma la speranza è che tale infezione sia nella sua fase calante tanto da poterla assimilare tra alcuni mesi ad una normale influenza. L’Oms tuttavia non frena l’allarme del Covid19 nei confronti dei non vaccinati per i quali il virus appare ancora letale.
I dati in Campania e in Alto Casertano
I dati diffusi ieri pomeriggio dalla Regione Campania (27 dicembre) sui numeri del giorno precedente davano 2.291 casi positivi su 30.187 tamponi effettuati. Nella stessa data, sono risultati positivi: 21 tamponi a Caiazzo; 18 ad Alife; 3 ad Alvignano; 13 a Piedimonte Matese; 4 a Prata Sannita (scarica tutti i dati): numeri destinati a salire se si considerano le positività ormai accertate nelle ultime 24 ore tra tamponi molecolari e antigenici.
Per quanto riguarda i vaccini, il 27 dicembre alle 17.30 i numeri erano i seguenti:
4.424.540 vaccinazioni con prima dose;
3.922.398 con seconda dose;
1.520.745 con terza dose. Le somministrazioni sono state, in totale, 9.868.459.