Home Attualità C’è l’ordinanza della Regione. Causa Covid19, scuole chiuse in Campania

C’è l’ordinanza della Regione. Causa Covid19, scuole chiuse in Campania

Restano a casa bambini e materna, e gli alunni di elementari e medie. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca chiede a Sindaci e Autorità preposte di rafforzare i controlli tra la popolazione perché siano rispettate le misure di contenimento del Covid19

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Scuole chiuse in Campania per l’elevato numero di Casi Covid19 e il crescente aumento della positività tra la popolazione: il presidente della Regione Vincenzo De Luca, superando le decisioni di Governo che fissano a lunedì il rientro in classe per tutti, ha deciso diversamente avendo dalla sua migliaia di Dirigenti scolastici, e qualche collega Presidente di Regione. Lo aveva anticipato alcuni giorni fa e confermato nell’appuntamento online di ieri pomeriggio spiegando che in serata si sarebbe riunita l’Unità e di Crisi e dall’esito del confronto sarebbe venuta fuori la comunicazione ufficiale. Ad esprimersi sulla linea del Presidente, nei giorni scorsi, l’assessore regionale all’istruzione Lucia Fortini.

La prima ordinanza del 2022 a firma di De Luca sintetizza e conferma quanto anticipato nei giorni scorsi: il numero di bambini vaccinati in Campania è ancora molto basso; il numero dei casi positivi tra la popolazione più piccola in aumento; il numero dei posti letto covid negli ospedali inizia a cambiare; sale il numero complessivo della popolazione positiva e tra essi in migliaia appartengono al comparto della Scuola.
E allora, asili nido, scuola materna, elementare e media non torneranno in classe: riattivata la didattica a distanza e la presenza per gli alunni necessitati dall’utilizzo di laboratori e gli alunni disabili e con bisogni educativi speciali al fine di non limitarne il contatto sociale.

Nella tarda serata di ieri, è stata resa pubblica la parte ordinativa del testo a firma di De Luca (cui ha fatto seguito il testo integrale dell’Ordinanza) per rendere subito note le decisioni sulla Scuola e sulle uscite pubbliche della popolazione.

Sull’intero territorio regionale, fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, con decorrenza dalla pubblicazione del presente provvedimento e fino al 29 gennaio 2022:
1.1. dalle ore 22,00 e fino alle ore 6,00 è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti agli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali;
1.2. sono comunque vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico. È fatta raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della cd. “movida”;
1.3. è disposta la sospensione delle attività in presenza dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e dell’attività scolastica e didattica in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

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