I contagi da Covid-19 continuano a proliferare in tutta Italia, confermando ogni giorno, come sostengono gli esperti, la rapidità di trasmissione che caratterizza la variante Omicron. Pur essendo più veloce, però, quest’ultima provocherebbe forme di malattia meno gravi, ma bisogna ribadire che la minore virulenza è anche conseguenza della vaccinazione. In base ai dati aggiornati a ieri (10 gennaio), gli italiani che hanno completato il primo ciclo vaccinale sono 46.633.748, ossia l’86,34% della popolazione dai 12 anni in su, mentre il numero delle dosi di richiamo, addizionali e booster, sono 23.174.878.
In Italia nella giornata di ieri sono stati 101.762 i nuovi casi di positività, portando il numero complessivo delle persone che hanno contratto il Sars-CoV-2 a circa 7.538.701 da inizio pandemia. La preoccupazione maggiore è quella relativa all’aumento delle ospedalizzazioni, sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva, in particolare nelle regioni più popolose, che ha spinto alcuni presidenti di regione a mettere in atto misure ulteriormente restrittive.
La stessa preoccupazione ha spinto alcuni governatori a ritardare il rientro in classe degli studenti dopo la pausa natalizia o a ripristinare la Didattica a distanza, com’è il caso, tanto discusso, del presidente della Campania Vincenzo De Luca, decisione poi annullata in seguito alla sospensione dell’Ordinanza da parte del Tar. In crescita anche i numeri relativi ai comuni della provincia di Caserta, Alto Casertano e Matese compresi, dove molti sono i cluster familiari e dove il contagio si sta diffondendo soprattutto tra bambini e adolescenti.
Matese e Valle del Medio Volturno
Il report dell’Asl Caserta di ieri 10 gennaio, ha sostanzialmente confermato l’andamento dei casi nelle ultime settimane: Piedimonte Matese 266 positivi; Alife 219; Caiazzo 132; Alvignano 89; Gioia Sannitica 79; Ruviano 28; San Gregorio Matese 16; Pontelatone 39, Valle Agricola 45, Pratella 21; Prata Sannita 18; Formicola 11. (SCARICA IL REPORT).
