Giovanna Corsale – Caiazzo aderisce al Distretto Turistico Appia Antica, contribuendo così ad ampliare una realtà già corposa della Provincia di Caserta, quella formata dai seguenti comuni: Caserta, Capua, Casagiove, Castel Morrone, Curti, Francolise, Giano Vetusto, Grazzanise, Pastorano, Recale, Roccamonfina, Rocchetta e Croce, Santa Maria Capua Vetere, Teano, Valle di Maddaloni, Pignataro Maggiore, Casapulla, Arienzo, Santa Maria a Vico e Pietravairano (LEGGI IL DECRETO DELLA REGIONE CAMPANIA).
I Distretti sono stati istituiti dal Ministero della Cultura, allo scopo di rilanciare e riqualificare l’attività turistica a livello nazionale e internazionale, mettendo in atto strategie per rendere più efficiente l’organizzazione e la produzione dei vari servizi, favorire investimenti vantaggiosi per i territori coinvolti e semplificare i procedimenti amministrativi.
Numerosi sono i vantaggi per i comuni che entrano a far parte dei Distretti turistici, definiti per questo “zone a burocrazia zero“: percorsi agevolati nell’accesso ai contributi nazionali e comunitari per le imprese che vi aderiscono; sportelli unici, all’interno di ogni distretto, per il disbrigo delle attività fiscali e previdenziali, e altro. Per ciò che riguarda il settore “ricerca e sviluppo“, è nata l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie e l’innovazione, che ha il compito di favorire la competitività delle piccole e medie imprese distrettuali e l’integrazione tra ricerca, nuove conoscenze e nuove tecnologie.
A fare da trait d’union dei comuni del distretto campano è dunque la via Appia, l’antica strada romana che collegava Roma a Brindisi e considerata dagli stessi romani regina viarum (regina delle strade). Una delle più importanti opere di ingegneria civile di cui i Romani esperti, l’Appia rappresentava per il mondo antico uno degli snodi commerciali più importanti alla volta di Grecia e Oriente. Il percorso che collega la Campania al Lazio è stato nei tempi recenti oggetto di studi e ricerche che hanno ripercorso 2.300 anni di storia che s’incarna nei resti di tombe, archi, monumenti e templi, che fanno di esso uno dei più suggestivi “musei a cielo aperto”.
Sono molto compiaciuto della scelta di Caiazzo (antica Caiatia romana) di aderire a questo progetto. Da anni sostengo la rinascita dell’Appia antica, tratto Sinuessa-Calatia (antica Maddaloni) insieme al Corriere di SanNicola la Strada Appia, direttore l’Amico di una vita dr Nicola Ciaramella.