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Piedimonte Matese. Padre Berardo Atonna verso la beatificazione: le virtù di un francescano nella valle del Volturno

Il 4 marzo ricorre l’anniversario della morte di Padre Berardo Atonna, frate minore, di cui è in corso il processo di beatificazione. Vestì l'abito francescano nel Matese, presso il convento di Santa Maria Occorrevole: costante la sua presenza nei paesi della zona come Castello del Matese, Dragoni, Gallo Matese, Prata Sannita, Alvignano, San Potito Sannitico ed altri

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Dino Aito* – Il 4 marzo ricorre l’anniversario della morte del Servo di Dio Padre Berardo Atonna, frate minore, di cui è in corso presso la Congregazione delle Cause dei Santi il processo di beatificazione. Francescano vissuto per molto tempo nel convento di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese, fu un uomo di preghiera che si santificò nell’esercizio di un intenso apostolato.

Il Servo di Dio nasce a Sarno (Salerno) il 1 luglio 1843. Lo stesso giorno viene battezzato nella chiesa cattedrale di San Michele Arcangelo. I genitori Raffaelle e Maria Domenica D’Angelo scelgono per lui il nome di Giuseppe, come il nonno paterno, secondo l’usanza per la nascita di un primogenito. All’età di 16 anni entra nel convento di Santa Lucia al Monte in Napoli dei Frati Minori Alcantarini.
Il 29 agosto 1859 veste l’abito francescano a Piedimonte d’Alife assumendo il nome di Fra Berardo del Cuore di Gesù. Emette la professione semplice nell’eremo della Solitudine il 4 settembre 1860, dove rimane in qualità di studente.
Il 16 febbraio 1866 nella chiesa di Santa Lucia al Monte viene ordinato sacerdote da mons. Pietro Cilento Arcivescovo di Rossano. Quindi vive per circa un anno nel convento di San Bonaventura in Santa Maria Capua Vetere. Costretto dalle leggi del nuovo Stato unitario ad abbandonare il convento, il Servo di Dio ritorna per circa sette anni nella sua casa natale. Ripristinata la Provincia religiosa, torna a Piedimonte fino al 1902.

Padre Berardo è sacerdote zelante, instancabile apostolo della parola di Dio, dell’Eucaristia e della devozione alla Madonna del Bell’Amore. Ricopre più volte l’ufficio di guardiano e di maestro dei novizi. È attivo collaboratore dei vescovi di Alife, Mons. Girolamo Volpe (1880-1885) e Mons. Antonio Scotti (1888-1898). Nel convento di San Pasquale diventa pian piano punto di riferimento spirituale per i fedeli provenienti da diversi luoghi del Matese. Sviluppa contestualmente una intensissima attività di missioni popolari: la sua presenza è attestata, tra l’altro, a Castello del Matese, Dragoni, Gallo Matese, Prata Sannita, Alvignano, San Potito Sannitico, ecc.
Il suo apostolato è intenso e di grande richiamo, ma egli lo vive in umiltà e semplicità. Ha una predilezione per gli ammalati, li visita assiduamente e non fa mancare l’assistenza spirituale anche ai familiari. I fedeli che giungono al convento di Santa Maria Occorrevole sono disposti a fare una fila di alcune ore per avvicinarlo ritenendolo una guida spirituale sicura. È stimato soprattutto per l’amministrazione del sacramento della penitenza e per la devozione verso la Madonna che trasfonde in tutti. Alla Madonna presenta le sue preghiere, a Lei si affida con fiducia, a Lei ricorre per le necessità dei fedeli.

Devotissimo della Passione del Signore pratica la Via Crucis e la consiglia ai suoi penitenti. Per interessamento del vescovo, contribuisce a dare le fondamenta all’Istituto delle Suore degli Angeli fondato dalla Beata Serafina Micheli. Segue spiritualmente anche Suor Chiara dei Sacri Cuori di Pietramelara. Altra sua penitente è Suor Assunta di Gesù Nazareno delle Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, nativa di Piedimonte, che egli aiuta nel suo cammino di crescita spirituale.

Uomo buono, francescano autentico, apostolo instancabile, generoso promotore di carità, Padre Berardo trascorre gli ultimi anni della sua vita a Napoli, prima come Provinciale per un triennio (1902-1905), poi come guardiano di Santa Lucia al Monte, infine come cappellano di Villa San Giuseppe sulla collina di Capodimonte, dove le Suore Francescane Missionarie di Maria gestiscono una opera di carità per le orfane e le donne anziane. Si addormenta serenamente nel Signore il 4 marzo 1917. Quindici giorni prima, all’aggravarsi dei suoi mali, si era disposto alla morte cristiana osservando un assoluto silenzio, raccolto in se stesso e con il suo Dio. Molti piedimontesi parteciparono ai suoi funerali. Il suo corpo riposa nella chiesa di Santa Lucia al Monte circondato dalla devozione dei fedeli, che ricorrono fiduciosi alla sua intercessione.

* Collaboratore della Postulazione Generale nella Causa di beatificazione di Padre Berardo Atonna

Non tutti sanno che Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore in Piedimonte Matese, dove i Frati minori da sempre prestano il loro servizio liturgico e pastorale in collaborazione con i parroci,  si conserva il confessionale nel quale padre Berardo accoglieva i fedeli per il sacramento della riconciliazione; non sono mai mancate negli anni manifestazioni di devozione da parte di tanti che sul posto vengono a vedere e toccare quel “luogo” dove per ore il francescano sedeva in ascolto e in silenzio.

 

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