Home Territorio Piedimonte Matese. Medici qualificati cercasi, Cittadinanzattiva Matese lancia l’allarme

Piedimonte Matese. Medici qualificati cercasi, Cittadinanzattiva Matese lancia l’allarme

La carenza di medici specializzati soprattutto nell'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia del Nosocomio matesino l'oggetto dell'allarme lanciato dall'Associazione

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Rimane sempre acceso l’interesse che l’Associazione onlus Cittadinanzattiva Matese investe nella tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori e in modo speciale del diritto alla salute della popolazione del territorio matesino e altocasertano. Questa volta a catturare l’attenzione dell’Associazione è la carenza di medici specializzati nell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Ave Gratia Plena” di Piedimonte Matese.

“La carenza, purtroppo è strutturale, la situazione si presenta problematica e preoccupante, per cui risulta difficile garantire standard assistenziali accettabili di qualità e sicurezza”, si legge nel comunicato diffuso dall’Assemblea Territoriale di Cittadinanzattiva Matese, coordinata da Mario Leone. Al momento, i reparti in questione dispongono di un organico composto da tre medici e un responsabile pro-tempore, quando sarebbero necessarie almeno sei unità e un responsabile.
Lo scarso numero di medici specializzati, “oltre a non assicurare la copertura ordinaria dei turni, potrebbe non garantire le giuste cure, i livelli minimi di assistenza, la sicurezza dei pazienti, etc…., e allo stesso tempo, non permette di godere delle ferie con conseguente stress psico-fisico che è causa di grande timore per errori e disservizi”. A destare preoccupazione sono gli effetti della scarsità di personale, come le difficoltà nell’affrontare eventuali complicanze, anche le più gravi, per cui “occorre predisporre protocolli in grado di prevedere anche le complicanze più rare, e procedure trasversali multi-specialistiche”.

Porre rimedio a questa condizione di criticità, che rischia di negare “la più qualificata professionalità, la idonea tempestività, la maggiore appropriatezza” ai pazienti che fanno riferimento al Nosocomio di Piedimonte, questo l’auspicio avanzato dalla onlus. È fondamentale ribadire che il Presidio gode di un bacino di utenza di oltre 70mila persone, costituendo un punto di riferimento importante per un territorio molto vasto e soprattutto per i comuni più interni, località di montagna per le quali Piedimonte è più facilmente accessibile, rispetto ad esempio alla città di Caserta: Letino, Gallo Matese, Ailano, Valle Agricola, San Gregorio Matese, ecc.
Inoltre, Cittadinanzattiva Matese sollecita “i sindaci e le istituzioni sovracomunali territoriali ad unirsi e intervenire presso l’ASL di Caserta, per evitare o prevenire ulteriori chiusure, ridimensionamenti, tagli, per mancanza di turnover nel pubblico, etc…, in particolare per l’Area Materno-Infantile del P.O. per l’U.O.S. Ostetricia e Ginecologia e il Punto Nascita, se non di altri Servizi e/o Unità”. Risolvere il problema della carenza di personale, con tutte le conseguenze ad essa connesse denunciate dall’Associazione, andrebbero a consolidare l’efficienza e la presenza sul territorio dell’Ospedale già molto significative.

LEGGI IL COMUNICATO INTEGRALE DI CITTADINANZATTIVA MATESE

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