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Piedimonte Matese. Il Liceo Galilei tiene viva la memoria delle foibe e dell’esilio del popolo giuliano-dalmata

Una manifestazione corale, con la partecipazione di una rappresentanza degli altri Istituti superiori della Città

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Armando Pepe – Il Liceo Galileo Galilei, in collaborazione con altri Istituti scolastici di Piedimonte Matese non ha saltato l’appuntamento con la memoria, nel giorno del ricordo delle Foibe e dell’esilio del popolo giuliano-dalmata.

Ricordare è un impegno di civiltà” ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del giorno del Ricordo. Soltanto coltivando la memoria, il presente si congiunge al passato in modo da guardare al futuro con più obiettività, considerando, secondo la massima di Benedetto Croce, che la vita è un flusso inarrestabile.

Il Liceo, per iniziativa della Dirigente Scolastica Bernarda De Girolamo, ieri 10 febbraio, ha voluto adempiere all’obbligo morale di far rivivere la memoria delle vittime delle foibe, collocandola nel contesto storico dell’immane e forzato esilio delle popolazioni giuliano-dalmate, atavicamente italiane. La preside De Girolamo ha ribadito nel proprio intervento che “Ogni anno ricordare quell’orrore subito da tanti nostri connazionali rappresenta un operazione di giustizia storica”.
Un popolo, appunto, che non aveva nessun’altra colpa se non quella di essere italiano.

La cerimonia commemorativa, curata dalle professoresse Eliana Antonucci, Lidia Bellucci, Manuela Costantini, Maria Concetta D’Ambrosa, è stata efficace e fruttuosa, prevedendo l’intervento delle altre compagini scolastiche piedimontesi, come l’Istituto Alberghiero “Vincenzo Cappello” e l’Istituto Tecnico Economico “Vincenzo De Franchis”.

Diversi sono stati i contributi, in una coralità, ma anche unitarietà, di intenti, che ha legato il saluto dell’assessore alla cultura di Piedimonte Matese, la dottoressa Loredana Cerrone alla presenza del consigliere comunale Andrea Boggia che da anni porta avanti un percorso di sensibilizzazione rivolto alle platee scolastiche in modo chiaro ed incisivo. A sottolineare l’importanza del momento anche la partecipazione della presidente del consiglio d’Istituto, la dottoressa Melania Rossolino.

Iniziative come questa lasciano il segno soprattutto negli animi delle nuove generazioni, che nella memoria cercano linfa vitale per andare avanti consapevolmente. È degno di plauso il fatto che l’Amministrazione comunale, in momenti topici, che riguardano la Nazione, sia inclusiva al massimo grado, non essendoci maggioranza ed opposizione difronte allo sgomento e alla disperazione che provarono gli esuli giuliano-dalmati.

Il palinsesto è stato declinato in modo sobrio e piacevole, poiché gli alunni hanno presentato PowerPoint, recitato poesie sul tema e fuso reading, immagini e video. Valido, come al solito, è stato l’apporto del Liceo Musicale, in quanto Mirko Vetere, premio nazionale di tromba, ha mirabilmente dato fiato a il silenzio fuori ordinanza.

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