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Venerdì 25 marzo in Preghiera con Papa Francesco. Il Vescovo Cirulli convoca Associazioni e Movimenti diocesani

Alle 17.00 la diretta televisiva dalla Basilica di San Pietro in Vaticano. Il Vescovo Mons. Giacomo Cirulli pregherà alle 18.00 nella Cattedrale di Teano. Preghiere in tutte le parrocchie delle Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi

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Venerdì 25 marzo Papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina. Le Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi guidate dal Vescovo Mons. Giacomo Cirulli si uniranno alla preghiera insieme a migliaia di cattolici da tutto il Mondo. Alle 18.00 nella Cattedrale di Teano il Vescovo ha invitato alla preghiera Associazioni e Movimenti delle due Diocesi; nelle parrocchie invece si pregherà negli orari e nei momenti previsti dai sacerdoti.
La preghiera del Papa sarà trasmessa in diretta alle 17.00 dalla Basilica di San Pietro.

Papa Francesco, che dall’inizio del conflitto non ha mai smesso di invocare il dialogo e la pace, continua a farsi presente sulla scena di questa profonda crisi mondiale sia spiritualmente che con azioni diplomatiche e umanitarie: la visita all’ambasciata russa presso la Santa  Sede; i beni di prima necessità inviati al popolo ucraino; l’incontro telematico con il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill; la visita all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù ai bambini ammalati giunti in  dal paese martoriato; le parole profuse in occasione di udienze pubbliche e private; l’appello all’accoglienza dei profughi e al sostegno delle loro necessità; la decisione di consacrare a Maria i due Paesi. E pochi giorni fa l’appello ai Vescovi cattolici di unirsi con lui in questo importante atto, nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’Annunciazione dell’Angelo a Maria, e che sarà compiuto anche Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di sua santità, come inviato del Santo Padre.

Papa Francesco incontra i bambini ucraini fuggiti dalla guerra, ricoverati all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma (Foto Vatican Media / SIR)

Ieri all’Angelus le ultime parole dedicate da Francesco alla guerra in corso: “Non si arresta, purtroppo, la violenta aggressione contro l’Ucraina, un massacro insensato dove ogni giorno si ripetono scempi e atrocità”. “Supplico tutti gli attori della comunità internazionale perché si impegnino davvero nel far cessare questa guerra ripugnante (…) Anche questa settimana missili e bombe si sono abbattuti su civili, anziani, bambini e madri incinte”, la denuncia di Francesco: “Sono andato a trovare i bambini feriti che sono qui a Roma. A uno manca un braccio, l’altro è ferito alla testa… Bambini innocenti. Penso ai milioni di rifugiati ucraini che devono fuggire lasciando indietro tutto e provo un grande dolore per quanti non hanno nemmeno la possibilità di scappare. Tanti nonni, ammalati e poveri, separati dai propri familiari, tanti bambini e persone fragili restano a morire sotto le bombe, senza poter ricevere aiuto e senza trovare sicurezza nemmeno nei rifugi antiaerei”. “Tutto questo è disumano!”, ha tuonato il Papa: “Anzi, è anche sacrilego, perché va contro la sacralità della vita umana, soprattutto contro la vita umana indifesa, che va rispettata e protetta, non eliminata, e che viene prima di qualsiasi strategia! Non dimentichiamo: è una crudeltà, disumana e sacrilega!”.

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