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Alife / Pratella. Don Geppino Ferrazzano, un ricordo a 16 anni dalla scomparsa

Questa sera alle ore 18.00 nella la chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari verrà celebrata una messa in suo ricordo

1997
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E’ ancora vivo il ricordo di Don Geppino Ferrazzano sacerdote che ha speso la sua vita per amore della Carità.
La Carità vera che nasce dal cuore, pronto sempre ad accogliere tutti nella sua umile abitazione di Pratella dove quotidianamente tanti fedeli, provenienti da ogni dove, potevano trovare conforto.
Don Geppino nasce ad Alife il 14 Marzo 1938, da Antonio e Filomena Fiorillo, secondo di tre fratelli. Fin da bambino sente dentro di sé la vocazione al sacerdozio ed un immenso amore verso la Mamma Celeste, infatti ogni giorno raccoglieva dei fiori che deponeva ai piedi della Madonna e pregava per la pace di ogni uomo con una corona del rosario costruita con dei bossoli, residui del secondo dopoguerra. All’età di tredici anni entra
in Seminario, prima in quello vescovile di Piedimonte Matese e poi nel Pontificio Seminario Regionale di Benevento ed il 16 luglio 1966 viene ordinato sacerdote, proprio nel giorno in cui la Chiesa venera la Madonna del Carmelo della quale era grande devoto. Per due anni è la guida spirituale di giovani seminaristi,
guadagnandosi la stima e l’affetto di tutti. Nel 1968 viene nominato parroco di un piccolo paese, Pratella (CE).
Da qui inizia prende l’avvio la sua “missione” fatta di carità e di aiuto alle persone bisognose, anche solo di una parola di conforto, la porta di casa sua era aperta sempre, con particolare predilezione per i poveri e gli ultimi del mondo. Ad Assisi il 26 aprile 1962 consacra se stesso ed il suo ministero sacerdotale alla Vergine Santa e da allora il suo motto è stato: Ad Jesus per Mariam! Ha infuso in tutti l’amore per la Mamma Celeste
(diventando presidente dell’Apostolato di Fatima, con sede in Pratella), ed ogni tredici del mese la sacra effige della Madonna di Fatima tornava a Pratella in pellegrinaggio dove miglia di pellegrini passavano per una preghiera senza sosta. Don Geppino nella sua esistenza ha annullato il suo “io” per essere uno strumento nelle mani di Dio, accettando con gioia tutte le prove e le sofferenze che la vita gli riservava quotidianamente. Resta
parroco di Pratella per trentotto anni, fin quando un ictus non lo costringe a ritirarsi dalla sua funzione di pastore del suo gregge, ma non dalla sua missione più importante: quella di guida spirituale. Infatti anche se limitato nella parola, parlava con il cuore e, a volte, bastava incrociare il proprio sguardo con il suo per ritornare a Dio.
Dopo tre anni di abbandono alla volontà di Dio e di sofferenze, accettate e sopportate con amore per la conversione dei peccatori, il 30 Marzo del 2006 Don Geppino lascia questa terra, in uno stato di Grazia, per raggiungere il luogo da lui tanto amato e desiderato, continuando a guidare, anche da lassù tutti i suoi figli spirituali.
Tanti i ricordi e le testimonianze di uomini e donne che grazie a lui hanno potuto fare esperienza di Dio nella propria vita e con la sua semplicità ed al suo sorriso riscaldava anche i cuori più gelidi lasciando u segno indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto.
Questa sera alle ore 18.00 a Pratella presso la chiesa parrocchiale San Nicola di Bari verrà celebrata una messa in suo ricordo.

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